Gravidanza dopo un aborto: è giusto assumere l’aspirinetta e l’eparina?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 25/03/2024 Aggiornato il 25/03/2024

In presenza di una mutazione trombofilica (in particola di deficit della proteina S) e di una storia ostetrica sfavorevole, caratterizzata da un aborto spontaneo, è opportuno effettuare una terapia che prevenga la formazione di coaguli di sangue (trombi).

Una domanda di: Daniela
Ho 41 anni ed ho scoperto di essere incinta a 4 settimane a distanza di un anno dalla precedente gravidanza, conclusasi con un aborto spontaneo a quasi 10 settimane. In seguito all’aborto, il mio ginecologo mi ha consigliato di procedere con uno screening trombofilico dal quale è emersa una carenza di Proteina S e positività all’enzima MHTFR I in omozigosi. Il ginecologo mi ha prescritto subito l’aspirinetta 100 mg con acido folico (Folina 5mg). Tra qualche giorno dovrò ripetere l’esame delle BETA HCG e se dovesse proseguire la gravidanza quasi certamente dovrò iniziare la terapia con eparina. Desidero un parere al fine di comprendere se questa è la giusta strada da intraprendere o se sarebbe opportuno procedere con ulteriori approfondimenti e/o terapie. Ho già una figlia. Certa di un gentile riscontro. Cordiali saluti

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, in effetti lei è candidata alla terapia con eparina in gravidanza per via della mutazione trombofilica (in particolare il deficit di proteina S) e la storia ostetrica sfavorevole (un aborto spontaneo pregresso).
Per correggere il difetto enzimatico a carico di MTHFR invece non basta aumentare il dosaggio di acido folico: occorre by-passare l’ostacolo fornendo una forma di acido folico già “metabolizzata”.
Nei soggetti portatori della mutazione, andrebbe quindi proposta la supplementazione con il 5-metilfolato o Quatrefolic (600-800 microgrammi/die) per attenuare i possibili rischi sia della carenza di acido folico, che dell’accumulo dello stesso in caso di integrazione ad alti dosaggi.
Insieme al Quatrefolic, è utile che lei assuma un multivitaminico tra quelli indicati per gestanti completo di vitamine del gruppo B, calcio e vitamina D in quanto l’eparina mette maggiormente a rischio di osteoporosi.
Immagino tutta la sua trepidazione per l’esito delle prossime beta, da cui presumo il Curante deciderà anche la tempistica dell’ecografia (con beta pari a 1000 unità ci aspettiamo di vedere la camera gestazionale in utero).
Non mi ha precisato l’età di sua figlia ma immagino sia ancora una bimba e che le abbia già chiesto un fratellino…meglio ancora una sorellina.
Spero di averle risposto, mi tenga aggiornata se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti