Gravidanza e distacco sottocoriale

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 06/08/2019 Aggiornato il 06/08/2019

L'assunzione di progesterone e il riposo possono permettere alla gravidanza di proseguire, nonostante nelle prime settimane si sia verificato un distacco sottocoriale.

Una domanda di: Deb
Grazie ad ICSI sono incinta di 9 settimane e, da più o meno 20 giorni, mi porto dietro un distacco sottocoriale che mi ha causato perdite sempre poco abbondanti dal marrone al rosso. Le misure di tale distacco sono sempre rimaste invariate e 2 giorni fa erano di 18 x 5 mm. Io già sto prendendo progesterone sottocute e sono a riposo quasi assoluto. La ginecologa non mi ha dato ulteriori terapie o indicazioni. L’embrione è vitale di 19 mm. Mi sento molto giù, molto scoraggiata e molto impaurita . Non riesco a capire se questo distacco può provocarmi un aborto, non mi è chiara quella che sarà la mia prognosi. Spero di ricevere una vostra risposta. Grazie.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, capisco bene il suo scoraggiamento e le posso svelare che in parte è proprio “colpa” della gravidanza stessa se si sente così giù di corda: è uno degli effetti collaterali del progesterone e lei in questo momento ne sta subendo gli effetti doppiamente in quanto esposta sia al progesterone prodotto dal suo ovaio, sia a quello contenuto nelle iniezioni.
Detto questo, in presenza di un distacco sottocoriale associato a perdite ematiche, le precauzioni possibili sono proprio queste: supplementazione di progesterone, riposo quasi assoluto (soprattutto per non avere scrupoli se le cose andassero a finire male: non è infatti dimostrato scientificamente che stare a letto immobili migliori le sorti di una gravidanza complicata da minaccia di aborto) e, aggiungo io, evitare di sottoporsi a diagnosi prenatale invasiva (come è per esempio la villocentesi).
Cos’altro posso dirle?
Certamente la sua gravidanza è più che mai “preziosa”, come si suole dire in caso di gravidanze da procreazione assistita, anche se ogni figlio è sempre un vero e proprio miracolo, che ci trasforma fin dentro il nostro intimo e ci fa più belle, non solo fisicamente (le mamme col pancione hanno un fascino speciale: non si può non guardarle con ammirazione!) ma proprio ci completa come donne…ci aiuta a volerci bene e a stupirci di ciò che il nostro corpo sa fare nonostante la nostra scarsa considerazione nei suoi confronti (quale donna è grata al suo corpo per quello che fa? Di solito siamo più brave a vedere quel che abbiamo di troppo o che non abbiamo ancora…)
Lei è già a 9 settimane, l’embrione è ormai diventato un feto ed è vitale, il distacco è di dimensioni modeste e le perdite sono anch’esse contenute…
Direi che possiamo essere fiduciosi che tra qualche settimana le perdite finalmente cesseranno, il distacco non sarà più visibile ecograficamente, non saranno più indispensabili le iniezioni di progesterone e anche il suo umore si risolleverà…glielo auguro di cuore!
Mi tenga aggiornata se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti