Gravidanza e IgM antitoxoplasmosi “mosse”

A cura di Francesco De Seta - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 24/06/2023 Aggiornato il 24/06/2023

Non c'è da preoccuparsi se il valore delle immunoglobuline contro il toxoplasma aumenta lievemente rispetto a un precedente dosaggio, ma comunque rimane al di sotto della soglia di positività, quindi di rischio.

Una domanda di: Francesca
Salve, sono alla 36^ settimana di gravidanza e dalle analisi del sangue è risultato un valore di IgM per la toxoplasmosi di 5,2 AU/mL, al di sotto della soglia di positività indicata (10 AU/mL). Le mie preoccupazioni nascono dal fatto che nelle precedenti analisi il valore è sempre stato <3 AU/mL e adesso risulta più alto. Può indicare l’inizio di una infezione?

Francesco De Seta
Francesco De Seta

Cara signora, nessuna preoccupazione, l’esame risulta negativo e quelle piccole variazioni sotto la soglia di positività sono del tutto fisiologiche. Ora è importante continuare a rispettare tutte le norme di prevenzione, che di sicuro lei conosce bene: cottura prolungata delle carni, niente insaccati, cottura o lavaggio accurato di frutta o verdura (il bicarbonato non disinfetta, contrariamente a quello che si pensa comunemente!), evitare contatti con la sabbia della lettiera dei gatti. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti