Gravidanza e lunghezza della cervice

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 24/08/2020 Aggiornato il 31/08/2020

La misurazione del collo dell'utero può segnalare se c'è il rischio di parto prematuro: più di 40 millimetri è un valore che non espone a questa eventualità.

Una domanda di: Roberta
Salve, sono a 27 settimane di gestazione, ho avuto in passato due aborti a 17 settimane, il primo il feto è morto dentro e io non mi sono accorta, la seconda volta ho avuto la rotture delle membrane e poi dopo tre giorni ho espulso il feto e mi hanno fatto un raschiamento. Adesso con questa gravidanza mi hanno fatto un cerchiaggio di emergenza per incontinenza cervicale, quando sono andata al controllo la settimana scorsa mi hanno fatto la cervicometria ed la lunghezza era di 40,7 mm con presenza di funneling, come è scritto nel referto, questa lunghezza è normale? Mi hanno detto che rischio un parto prematuro, vorrei maggiori informazioni, grazie.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, posso darle la buona notizia che 40,7 mm di lunghezza del collo dell’utero non solo è un valore normale ma è addirittura un valore desiderabile.
In media il collo uterino misura 30-35 millimetri quindi lei ha attualmente una lunghezza che non la mette affatto a rischio di parto prematuro.
La presenza del funneling (ossia uno svasamento a forma d’imbuto sul versante interno del collo dell’utero, quello aggettante sul versante fetale per intenderci) è da imputare nel suo caso specifico al cerchiaggio cervicale e all’azione di tenuta che sta esercitando, quindi da ritenersi come fisiologica.
Tuttavia, viste le due precedenti esperienze con esito infausto, è raccomandabile che la lunghezza del collo uterino sia misurata ecograficamente nel corso della gravidanza (ad esempio, mensilmente in occasione delle visite ostetriche di controllo) e che le vengano comunque effettuati dei tamponi vaginali (direi almeno uno per trimestre) e urinocoltura in caso di presenza di batteri in quantità significativa ( ossia al di sopra del limite di norma) all’esame mensile di controllo delle urine o in caso di sintomi urinari suggestivi d’infezione.
Immagino le sia stato suggerito di stare a riposo e di evitare sforzi fisici e rapporti sessuali…direi che è una precauzione importante, almeno finché non saremo arrivati a 34-35 settimane, poi saremo in dirittura d’arrivo…vedrà che questa volta sarà quella buona!
Spero di averla aiutata, resto a disposizione se desidera, cordialmente.

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