Gravidanza e parassiti (che si vedono ma il laboratorio non rileva)

A cura di Francesco De Seta - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 15/01/2024 Aggiornato il 30/06/2025

La presenza di parassiti intestinali che si individuano alla vista, anche se non viene documentata dal laboratorio, merita un approfondimento diagnostico e subito dopo la prescrizione di un trattamento specifico.

Una domanda di: Martina
Buongiorno dottore, ho una domanda sono alla 36^settimana di gravidanza e ho fatto degli esami feci oltre anche quello dei parassiti per vedere che vermino avevo nelle feci che mi sono accorta di avere quando raccoglievo il campione. Sono arrivati i risultati sia Helicobacter pylori NEGATIVO che ricerca parassiti feci NEGATIVO. Come può essere possibile, visto che noto che qualche filino in movimento c’è sempre? Cosa mi può consigliare? La ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.

Francesco De Seta
Francesco De Seta

Buongiorno signora, le consiglio di rivolgersi al suo curante ostetrico o al medico di base in quanto se lei vede la presenza nelle feci di parassiti, significa ovviamente che i parassiti ci sono (ossiuri?) e che quindi è necessario effettuare uno specifico trattamento. La negatività della coprocoltura potrebbe essere un errore di laboratorio, o un errore di raccolta delle feci. Senza dubbio è opportuno un approfondimento diagnostico e, in base a quanto emergerà, le verrà prescritta la cura adeguata. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Sullo stesso argomento

Ossiuri a 9 mesi di vita: è vero che non si curano?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Fino a 12 mesi di vita è meglio non somministrare al bambino medicine contro i vermi.   »

Ossiuri in gravidanza: con cosa si possono curare?

18/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza gli ossiuri si possono combattere con un farmaco a base di mebendazolo.   »

Ossiuri in una bimba di 10 mesi: che fare?

20/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Sotto i 12 mesi di età i farmaci contro gli ossiuri non sono consigliati dalle autorità regolatorie (AIFA). In generale, se il bambino non ha sintomi, basta attuare alcune regole relative all'igiene.   »

Vermi intestinali in gravidanza: sono pericolosi per il bambino?

12/10/2022 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La parassitosi intestinale dovuta agli ossiuri non espone il feto a rischi, ma senza dubbio va debellata.   »

Bimbo con fitte nel sederino

07/10/2020 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Un dolore di tipo trafittivo nella zona dell'ano può essere dovuto a varie cause, che vanno via via escluse.   »

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti