Gravidanza e paure immotivate

Dottoressa Angela Raimo A cura di Angela Raimo - Dottoressa specialista in Psichiatria Pubblicato il 03/07/2025 Aggiornato il 03/07/2025

Quando le visite di controllo attestano che la gravidanza procede senza alcun prblema, ma nonostante questo si continua a temere che da un momento all'altro accada qualcosa di terribile può essere opportuno chiedere aiuto a uno specialista.

Una domanda di: Elena
Sono incinta, ormai alla fine della 14^ settimana, e nonostante gli esami e le visite siano ok e sebbene abbia già una bambina, vivo nel terrore che possa succedere qualcosa di terribile. Girando un po' su internet si trovano un sacco di storie orrende di aborti tardivi, colli dell'utero appianati e aperti in 24 ore, infezioni che rompono le membrane
ecc. Come si fa a non andare in paranoia ad ogni minima sensazione? Qual è la vostra esperienza di medici? Grazie di cuore, non posso vivere ancora 5 mesi e mezzo così...

Angela Raimo
Angela Raimo

Cara signora,
credo che qualche parola di rassicurazione nel suo caso lasci il tempo che trova visto che neppure le visite di controllo, che hanno confermato che tutto va per il meglio e che appunto rappresentano la migliore prova che non ci sia nulla di cui preoccuparsi, hanno avuto il potere di rassicurarla. Non mi è chiara la ragione per la quale, essendo lei così impressionabile, vada a cercare in Internet i casi più drammatici: spiace sottolineare l'ovvio ma in gravidanza, specialmente quando si è così vulnerabili, la prima cosa da fare è starsene a distanze siderali da quanto di raccapricciante in relazione a parto e gestazione si può trovare nel Web. Bisogna invece soffermarsi su letture piacevoli, su video divertenti, che favoriscano l'allegria e non abbattano psicologicamente. Per il resto, non so cosa intende dire quando chiede come stanno le cose in seno all'esperienza di noi medici... Comunque sia, nella stragrande maggioranza dei casi le gravidanze vanno a buon fine e rappresentano per chi le vive un'esperienza destinata a rimanere tra le più belle della vita. Non vorrei che i suoi pensieri neri, immotivati, cioè non giustificati da ragioni oggettive, fossero il sintomo di un disturbo dell'umore: in questo caso sarebbe più che necessario intervenire per evitare il rischio che finisca per sfociare in una depressione post parto. Il mio consiglio è di rivolgersi a uno specialista che possa inquadrare bene la sua situazione e poi eventualmente aiutarla ad affrontare la gravidaza con serenità, consapevolezza, gioia. In generale, potrebbe esserle utile una ginnastica dolce da fare in acqua (esistono tanti corsi dedicati alle donne incinte) o imparare, sotto la guida di un esperto, una tecnica di rilassamento, utile per scacciare i pensieri parassiti che attentano al suo equilibrio emotivo. Mi tenga aggiornata, se lo desidera. Cari saluti.

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