Gravidanza e sintomi che potrebbero essere dovuti all’impiego di farmaci

Dottor Antonio Clavenna A cura di Antonio Clavenna - Dottore specialista in Farmacia Pubblicato il 08/03/2023 Aggiornato il 08/03/2023

Quando si ha il dubbio che una terapia farmacologica prescritta dal ginecologo causi effetti indesiderati importanti è più che opportuno non esitare a esporgli il problema.

Una domanda di: Marta
Ho scoperto da esami specifici di avere il fattore II e Mthfr In mutazione in eterozigote e per questo mi è stata prescritta una terapia di EBPM (Ghemaxan) 1 al g per tutta la gravidanza, più deltacortene 12,5 mg al giorno. Tuttavia da quando ho iniziato questa cura sto male, stomaco molto gonfio, tachicardia, bruciore alla gola e forte acidità perenne. Quanto è attribuibile ai farmaci? Non è forse troppo pesante come cura? Non mi sento affatto bene.

Antonio Clavenna
Antonio Clavenna

Gentile Marta, la risposta al suo quesito richiede una valutazione clinica, che non posso fornire. I sintomi da lei elencati sono tra gli effetti collaterali più comuni delle terapie con farmaci cortisonici. E’ pertanto possibile che siano associati all’assunzione di prednisone (Deltacortene). Come anticipato solo il suo medico può valutare qual è la causa dei sintomi ed eventualmente modificare la terapia. Le consiglio quindi di rivolgersi a lui per discutere al più presto del suo malessere che, in efeftti, potrebbe essere in relazione con la cura che sta effettuando. Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti