Una domanda di: Elena
Salve dottoressa le spiego il mio disagio ... Ho moltissima paura che questa gravidanza non vada bene perché nessuno riesce a spiegarmi come vorrei io o comunque nessuno mi dà delle rassicurazioni come vorrei. Io la sto vivendo malissimo perché qualsiasi cosa faccia mi sento in colpa. Sono stata al ps e questo e il referto non so cosa significa: "sospetto
cotiledone succenturiato anteriore", non capisco cosa rischiamo io e la bambina...E cosa posso fare se devo stare a riposo assoluto o se posso condurre una vita normale.
Perche non mi hanno messo a riposo assoluto solo evitare sforzi. Posso farmi una passeggiata o mangiare un gelato? Andare al mare ovviamente tutto organizzato con lettino eccetera?

Elisa Valmori
Salve signora, mi affretto a risponderle perché avverto tutta la sua angoscia mentre per fortuna la situazione della sua gravidanza non è a rischio come lei teme.
Dal referto del Pronto soccorso noto che lei è a 23 settimane e la sua placenta è stata definita posteriore con distanza di 25 millimetri dall'OUI ossia Orifizio Uterino Interno, quindi è perfettamente al suo posto.
Invece anteriormente hanno notato questo cotiledone succenturiato che tanto la spaventa.
Cotiledone è un segmento della placenta e succenturiato potrebbe essere sinonimo di "satellite", come se la placenta localizzata in sede posteriore avesse una piccola appendice anche sul versante anteriore dell'utero.
Dal momento che è una paziente precesarizzata, è anche possibile che questa localizzazione anteriore della placenta sia "colpa" del precedente cesareo (a volte la placenta va a intrufolarsi proprio nella cicatrice del cesareo e questo può rendere più difficile il cesareo successivo: dipende da quanto la placenta è adesa all'utero). Quindi è cosa buona e giusta che lei sia rivalutata ecograficamente con più precisione in un ambulatorio dedicato.
Nel mentre, può fare la sua vita normale evitando gli sforzi come le hanno raccomandato.
Può andare al mare, prendersi un gelato, fare una passeggiata...sono tutte cose che fanno stare bene sia lei che la sua bimba, quindi non è il caso di privarsene.
Spero di averla rassicurata, vedrà che andrà tutto per il meglio!
Se i sensi di colpa dovessero farsi sentire spesso, meglio chiedere il sostegno di uno psicoterapeuta o di una brava ostetrica (sono veramente alleate delle mamme e non le si "sfrutta" abbastanza a mio parere, non servono solo durante il travaglio e il parto!)...vedrà che ne vale la pena!
Cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.