Gravidanza e tampone positivo per candida, gardnerella e streptococco

A cura di Augusto Enrico Semprini Pubblicato il 11/06/2023 Aggiornato il 11/06/2023

Per prima cosa va debellata la candida, che gli altri batteri tengono a bada. Lo streptococco abita normalmente nei genitali femminili, mentre per eliminare la gardnerella è il partner sessuale (che ne è sempre il portatore) che prima di tutto deve curarsi.

Una domanda di: Annamaria
Salve, soffro da tempo di infezioni vaginali ricorrenti e non riesco mai a debellarle. Dagli ultimi tamponi sono sempre stata positiva alla Gardnarella vaginalis, ora sono in attesa di 7 settimane e dall’ultimo tampone (prima della scoperta della gravidanza) ho scoperto di avere la gardnarella, lo streptococco B e la candida, sono però intollerante al Metrodinazolo. Il mio ginecologo ha detto di attendere le 16 settimane per rifare il tampone e capire se le infezioni sono rimaste le stesse e se bisogna intervenire. Ma per il momento sono ancora positiva e non mi ha dato nessuna cura perché oltre il Metrodinazolo in gravidanza non si può assumere nessun medicinale. È davvero così? Devo davvero conviverci e non reca problemi alla gravidanza?
Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Annamaria, ripetute infezioni del tratto genitale femminile hanno quasi sempre origine dal tratto genitale del partner. Rispetto all’identificazione di guardnerella, streptococco B e candida dobbiamo, a mio avviso, ragionare in questo modo. Per prima cosa curiamo la candida con una cura locale che indicherà il suo specialista, perché se eliminiamo i batteri la candida se ne avvantaggia e diventa sintomatica e difficile da eliminare. Lo streptococco B non va visto come un germe capace di dare malattia (patogeno) ma come un residente a pieno titolo del tratto genitale femminile. Sarà però necessaria una profilassi al parto anche se nel frattempo risultasse negativa al tampone. Per la gardnerella questa vive di germi trasmessi dal marito che deve eseguire un esame seminale con spermiocoltura e un’ecografia prostatica per eliminare la sua infezione e prevenire un successivo reinfezione. Quindi inizi le cure perché le situazioni infettive del tratto genitale possono essere di disturbo per il buon andamento della gravidanza. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

DNA fetale o amniocentesi a 42 anni?

20/09/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Le linee guida europee, seguite anche in Italia, sono chiare: prima di pensare al DNA fetale o all'amniocentesi è indicato (e importantissimo) sottoporsi al test combinato o Bi-test.  »

Ipercheratosi emersa dal pap test

11/09/2023 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

L'ipercheratosi è l'aumento della componente cheratinica della parete cellulare. Se viene evidenziata dal pap test richiede di ripetere l'indagine dopo sei mesi.  »

Tosse terribile, che nessun farmaco lenisce, in un bimbo di 5 anni

16/08/2023 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La scuola di Trieste ha descritto ed etichettato più di vent'anni fa una manifestazione tipica dell'età pediatrica, fino ad allora non catalogata e poi battezzato con l'acronimo SIRT, che sta per Sindrome da Ipersensibilità dei Recettori della Tosse. Si tratta di un disturbo che oggettivamente dà tanta...  »

Fai la tua domanda agli specialisti