Gravidanza e tampone positivo per candida, gardnerella e streptococco

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 11/06/2023 Aggiornato il 23/07/2024

Per prima cosa va debellata la candida, che gli altri batteri tengono a bada. Lo streptococco abita normalmente nei genitali femminili, mentre per eliminare la gardnerella è il partner sessuale (che ne è sempre il portatore) che prima di tutto deve curarsi.

Una domanda di: Annamaria
Salve, soffro da tempo di infezioni vaginali ricorrenti e non riesco mai a debellarle. Dagli ultimi tamponi sono sempre stata positiva alla Gardnarella vaginalis, ora sono in attesa di 7 settimane e dall’ultimo tampone (prima della scoperta della gravidanza) ho scoperto di avere la gardnarella, lo streptococco B e la candida, sono però intollerante al Metrodinazolo. Il mio ginecologo ha detto di attendere le 16 settimane per rifare il tampone e capire se le infezioni sono rimaste le stesse e se bisogna intervenire. Ma per il momento sono ancora positiva e non mi ha dato nessuna cura perché oltre il Metrodinazolo in gravidanza non si può assumere nessun medicinale. È davvero così? Devo davvero conviverci e non reca problemi alla gravidanza?

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Annamaria, ripetute infezioni del tratto genitale femminile hanno quasi sempre origine dal tratto genitale del partner. Rispetto all’identificazione di guardnerella, streptococco B e candida dobbiamo, a mio avviso, ragionare in questo modo. Per prima cosa curiamo la candida con una cura locale che indicherà il suo specialista, perché se eliminiamo i batteri la candida se ne avvantaggia e diventa sintomatica e difficile da eliminare. Lo streptococco B non va visto come un germe capace di dare malattia (patogeno) ma come un residente a pieno titolo del tratto genitale femminile. Sarà però necessaria una profilassi al parto anche se nel frattempo risultasse negativa al tampone. Per la gardnerella questa vive di germi trasmessi dal marito che deve eseguire un esame seminale con spermiocoltura e un’ecografia prostatica per eliminare la sua infezione e prevenire un successivo reinfezione. Quindi inizi le cure perché le situazioni infettive del tratto genitale possono essere di disturbo per il buon andamento della gravidanza. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Iodio: va preso in allattamento dopo una tiroidectomia?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se la terapia sostitutiva che si affronta quando la tiroide viene asportata mantiene i valori relativi al TSH e agli ormoni tiroidei nella norma, non c'è alcun bisogno di assumere un'integrazione di iodio.   »

Fai la tua domanda agli specialisti