Gravidanza e uso di crack: ci sono pericoli?
A cura di
Antonio Clavenna - Dottore specialista in Farmacia
Pubblicato il 18/10/2021
Aggiornato il 21/10/2021 Durante la gravidanza, l'impiego del crack, stupefacente ricavato dalla cocaina, espone sia la futura mamma sia il feto a una serie di rischi. Per combattere ansia e stress è dunque inopportuno usarlo, ma ricorrere a preparati che non siano pericolosi.
Una domanda di: Adele
Sono al quinto mese di gravidanza e una settimana fa ho fatto uso di
crack a causa di un po’ di nervoso e stress. Se mi dovesse ricapitare una
ricaduta, sempre senza esagerare o sporadicamente, potrebbe essere a rischio
il bambino?

Antonio Clavenna
Gentile Adele,
l’assunzione di cocaina (e di crack) nel II e III trimestre di gravidanza è associata a un aumento del rischio di ritardo della crescita intrauterina, di parto pretermine e distacco prematuro della placenta. Inoltre è segnalato anche un aumento del rischio per la mamma di sviluppare ipertensione durante la gravidanza e in particolare preclampsia (gestosi).
E’ possibile che l’esposizione prolungata alla cocaina durante la gravidanza possa causare effetti negativi sullo sviluppo cognitivo del neonato, ma non ci sono dati conclusivi a questo riguardo.
Nel suo caso, se l’uso è stato del tutto occasionale, è verosimile che i rischi per il feto non siano aumentati.
Occorre, però, evitare in futuro di assumere nuovamente crack.
Le raccomando di valutare insieme al suo medico o al ginecologo/alla ginecologa come affrontare i momenti di stress. Se necessario, ci sono farmaci per ridurre il livello di ansia che possono essere assunti durante la gravidanza senza causare un aumento dei rischi per il feto.
Cordiali saluti.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Le domande della settimana
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni. »
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto. »
23/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professoressa Eleonora Porcu Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile. »
23/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi. »
Fai la tua domanda agli specialisti