Gravidanza gemellare, ma l’ecografia rileva un solo embrione

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 30/05/2023 Aggiornato il 30/05/2023

Gli scenari possibili in caso di gravidanza gemellare che inizialmente presenta zone d'ombra sono vari: è il passare del tempo che permetterà di scoprire come evolverà.

Una domanda di: Ange
Salve, sono all’ottava settimana e alla prima ecografia c’erano due sacchi vitellini e due battiti, ma un solo embrione era ben visibile e di 0, 92cm. La ginecologa ha parlato di gravidanza monocorialebiamniotica, senza darmi grosse speranze. Ho il prossimo controllo tra sette giorni: chiedo quali possano essere tutte le possibili evoluzioni. So che uno dei due cuoricini potrebbe fermarsi, ma il fatto che siano omozigoti mi preoccupa enormemente anche per l’altro embrione, a oggi ben visibile. Vorrei essere preparata ad ogni evenienza. Grazie infinite.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, che situazione atipica la sua! Non credevo ci potessero essere due battiti cardiaci con un solo embrione ben visibile! Solitamentesi riesce a vedere prima l’embrione e poi il suo battito cardiaco (se presente). Nel suo caso si tratta di una gravidanza gemellare e questo rende di sicuro le cose più complicate sia dal punto di vista ecografico che emotivo. E’ vero: la gravidanza gemellare monocoriale è una bella sfida in quanto due embrioni si devono dividere (equamente si spera!) il nutrimento di un’unica placenta. Nel suo caso si tratta di gravidanza biamniotica e questo ci rincuora: il fatto che ciascun embrione abbia il suo sacco personale rende le cose leggermente meno ardue. Lei mi chiede di prepararla ad ogni evenienza e tento di esaudire la sua richiesta. Vista la disparità nelle dimensioni dei due embrioni, potrebbe darsi che uno dei due, il più piccolo, sia destinato a fermarsi e in un controllo ecografico successivo rileveremo un solo battito cardiaco. La gravidanza da gemellare iniziale proseguirà come gravidanza singola e l’embrione che si è fermato sarà riassorbito nel tempo senza compromissioni per il nascituro. In alternativa, potrebbe darsi che al prossimo controllo gli embrioni ci siano entrambi con il loro battito, con tutta probabilità uno sarà più piccolo dell’altro e questo sarà motivo di controlli ecografici ravvicinati nel tempo. Per ora credo di potermi esprimere solo in questi termini. Io sono del parere che la speranza che almeno uno dei due gemelli prosegua la sua avventura ci sia. Spero di averle risposto e di averla rincuorata. Mi tenga aggiornata. Cari saluti. 

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti