Gravidanza iniziale: quali integratori?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 28/07/2023 Aggiornato il 02/08/2023

La prescrizione di integratori particolari deve essere fatta dal curante, che ben conosce la storia clinica della sua paziente. In generale, fino al primo trimestre di gravidanza è opportuno per tutte le donne continuare ad assumere l'acido folico.

Una domanda di: Claudia
Gentile specialista, a gennaio 2023 ero rimasta incinta e durante la visita del primo trimestre a metà aprile 2023 ho scoperto che purtroppo si era verificato un aborto spontaneo. Dopo aver indotto l’aborto con due cicli di misopristolo, non c’è stato bisogno di procedere per via chirurgica. In visita di controllo dopo aborto la ginecologa ha verificato una situazione di ovaio multifollicare. Per questo motivo mi ha suggerito di prendere Chirofert. Ho dunque iniziato a prendere una pastiglia di Chirofert Plus la sera ogni giorno, a partire da metà giugno. Risulta ora che sono nuovamente incinta, da circa due settimane. L’ovulazione dovrebbe essere stata verso il 7 luglio 2023. Cosa mi suggerisce di fare con Chirofert? Continuare a prenderlo? Se sì, per quanto tempo? Per sua info durante la prima gravidanza prendevo Multicentrum Mamma con DHA. La ringrazio per le indicazioni. Buon lavoro.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora, in primo luogo le indicazioni sugli integratori particolari da assumere devono essere chieste al proprio curante, che conosce la storia clinica della paziente a differenza di noi specialisti che parliamo da remoto e, quindi, necessariamente possiamo dare indicazioni solo a titolo generale. Il chirofert è un integratore che contiene sostanze che favoriscono il processo dell’ovulazione e possono anche aiutare a produrre ovociti di qualità migliore, quindi viene prescritto per promuovere l’inizio della gravidanza. A gravidanza iniziata, di sicuro vale per tutte le donne l’indicazione di continuare ad assumere l’acido folico, nella dose di una compressa da 400 microgrammi al giorno (che è la dose contenuta nel Chirofert plus). L’acido folico, sempre in generale, va preso fino al termine del primo trimestre, dopodiché si può sospendere o continuare a giudizio del curante. Credo che ora lei fisserà la prima visita con ecografia dal suo ginecologo: in quell’occasione gli chiederà se continuare o no con il Chirofert. Nel frattempo e nell’attesa di sentire il suo ginecologo, visto che contiene l’indispensabile acido folico direi di continuare ad assumerlo. Dopodiché sarà il suo ginecologo a dirle se smettere per cominciare ad assumere un’integrazione di compresse di solo acido folico. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

 

Le domande della settimana

Beta h-CG che aumentano poco in 8^ settimana: proseguirà la gravidanza?

28/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla.   »

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti