Gravidanza, problemi dopo un’estrazione dentale e indagini del caso

A cura di Dottor Samuele Baruch Pubblicato il 12/07/2023 Aggiornato il 12/07/2023

Posto che è opportuno effettuare accertamenti, se un intervento odontoiatrico lascia conseguenze importanti, è opportuno tenere conto dello stato di gravidanza quando si decide il tipo di indagine.

Una domanda di: Erika
Buongiorno dottore, dal 22 aprile cerco di capire cosa sia successo durante la seduta di estrazione del dente del giudizio che ho subito. Dopo l’anestesia ho sentito impedimento nell’aprire e chiudere la bocca dopodiché mi sono bloccata.Insomma ho eseguito varie terapie farmacologiche e nessuno mi
ha fatto fare degli esami diagnostici che invece vorrebbero farmi fare ora per capire se ci sia qualche nervo o altro che ha subito danno. Ma ho appena
scoperto di essere incinta, sono alla 5^ settimana. Quanto può essere dannoso per il feto? Grazie per la sua risposta.
Dottor Samuele Baruch
Dottor Samuele Baruch

Gentile Signora,
concordo con la necessità di fare qualche accertamento se, a distanza di oltre 2 mesi, non c’è stato un miglioramento del quadro sintomatologico.
Per quanto riguarda un eventuale danno, alla luce della sua gravidanza, sarebbe opportuno condividere con i suoi curanti la nuova situazione e valutare con loro che cosa sia opportuno fare nell’immediato e che cosa è invece possibile rimandare, cercando di evitare esami radiologici. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Candeggina inalata in gravidanza: ci sono rischi?

03/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

La candeggina può essere pericolosa se inalata insieme ad altri prodotti che sprigionano gas tossici. Da sola, invece, non espone a rischi.   »

Idronefrosi del feto

03/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

È importante individuare con l'ecografia eventuali anomalie dell'apparato urinario, per avere modo di sottoporre il neonato a tutte le indagini del caso subito dopo il parto.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti