Gravidanze che si interrompono dopo poco: che fare?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 11/06/2025 Aggiornato il 11/06/2025

Di certo dopo due aborti spontanei è bene indagare con specifici esami. Se da questi emergono anomalie, come per esempio un'alterazione dell'attività della tiroide, è opportuno valutare la terapia ad hoc con il proprio medico curante.

Una domanda di: Cecilia
Salve Dottoressa, per due mesi consecutivi ho avuto test positivo (il secondo mese ben due test) e poi l'arrivo del ciclo. Ci tengo a sottolineare che ho una bimba di 3 anni, la cui gravidanza è arrivata subito e una seconda gravidanza che si è interrotta all'11^settimana con conseguente raschiamento. Dal raschiamento sono passati 4 mesi e nel contempo la mia ginecologa mi ha fatto fare tutti i controlli relativi alla trombofilia, coagulazione del sangue (sono stata visitata anche dall'ematologo) ed è tutto ok e abbiamo riprovato solo quando ci hanno dato l'ok i medici. Pensa sia necessario che intervenga in qualche maniera? Ho necessità di preoccuparmi? Ho come l'impressione che il mio corpo provi a far sviluppare una gravidanza e poi non riesca o la rifiuti: è possibile? Le allego le analisi fatte anche se non ho la copia di tutte.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, mi piace molto la sua domanda sulla necessità di preoccuparsi!
Io direi che non è il caso di farlo, piuttosto vale la pena di andare a fondo degli accertamenti già effettuati.
Dalle sue analisi emerge in particolare un TSH lievemente al di sopra del valore ottimale per chi ricerca la gravidanza (<2.5 UI/ml) per cui si potrebbe valutare con la Curante di assumere Eutirox 25 microgrammi/die mezz'ora prima di colazione (è necessario il digiuno per poterlo assorbire) e ripetere con cadenza bimestrale o mensile il dosaggio del TSH riflesso finché non sia minore di 2,5 UI/ml.
Inoltre se interpreto bene lei presenta una doppia mutazione in eterozigosi per MTHFR, per cui potrebbe valere la pena di dosare anche l'omocisteina e vedere se sia nella norma oppure aumentata.
In caso fosse aumentata, si può eventualmente ipotizzare una supplementazione con una forma di acido folico già attivo, il Quatrefolic.
Trova ulteriori informazioni a questo link:
https://www.bandini-pharma.com/news/blog/quatrefolic-per-carenza-di-acido-folico/
Rispetto alla ricerca della gravidanza, credo opportuno (a giudizio della sua Curante ginecologa) che in caso di test positivo lei assuma comunque la cardioaspirina ed eventualmente anche progesterone in ovuli così da tutelare al meglio le primissime fasi della gestazione.
Le ricordo anche l'importanza dell'acido folico (nel suo caso eventualmente sostituito da Quatrefolic) per tutto il tempo di ricerca della gravidanza e almeno il primo trimestre della stessa.
Spero di esserle stata di aiuto, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti