HIV: può essere trasmesso con il contatto tra una ferita e il sangue eventualmente infetto?

Professor Matteo Bassetti A cura di Matteo Bassetti - Dottore specialista in Infettivologia Pubblicato il 13/12/2024 Aggiornato il 13/12/2024

Anche nel caso in cui le probabilità di trasmissione del virus responsabile dell'AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita) siano molto basse, per sicurezza a 28 giorni dal comportamento a rischio è opportuno fare il test per HIV.

Una domanda di: Irene
Gentilissimo professor Bassetti,
le pongo una domanda probabilmente sciocca ma che mi causa preoccupazione in merito alla trasmissione del virus HIV. Lavoro come assistente di sala presso uno studio medico e ,qualche settimana fa, mi sono ritrovata una ferita da sfregamento su un dito (non sanguinante) che bruciava parecchio. Ho preparato degli ecg e ho toccato una paziente che aveva la maglietta chiazzata di sangue. Il mio dubbio è questo: è possibile una trasmissione dell’infezione in questo modo? Avendo una porzione di pelle scorticata?
Rimango in attesa di un suo gentile riscontro e con l’occasione le auguro buone feste.

Matteo Bassetti
Matteo Bassetti

Gentile signora,
sebbene non si possa escludere con assoluta sicurezza che il contatto tra una ferita aperta e il sangue di una persona che vive con il virus HIV possa essere causa di contagio, secondo quanto descrive il rischio risulta essere estramamente basso per tre ragioni: 1) la prevalenza delle persone positive è bassa in Italia 2) la via di trasmissione tramite contatto di ferite è estremamente rara 3) ammesso che la persona fosse positiva sarebbe in terapia e le persone che assumono la terapia in maniera corretta non possono trasmettere l’infezione (U=U undetectable=untrasmittable).
In ogni caso, le consiglierei di eseguire un test sierologico per HIV di IV generazione (disponibile in qualsiasi laboratorio pubblico) tra 28 giorni, questo infatti è il cosiddetto periodo finestra all’interno del quale ci possono essere dei falsi negativi.
Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Secrezioni vaginali abbondanti a sei mesi dal parto: cosa segnalano?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La comparsa di perdite trasparenti, prive di odore e non associate a particolari sintomi potrebbe essere espressione della ripresa dell'attività ovarica. Ma per avere la certezza che non si tratti di altro è meglio effettuare un controllo.   »

Gemelli: perché sono diversi?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Se i gemelli sono dizigoti è normale che abbiano un aspetto differente, anche per quanto riguarda il colore di occhi e capelli. Questo perché, a differenza dei gemelli monozigoti, non condividono un identico patrimonio genetico.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Fai la tua domanda agli specialisti