Ho 47 anni: potrei rimanere incinta?

Dottor Francesco Maria Fusi A cura di Francesco Maria Fusi - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 22/09/2022 Aggiornato il 22/09/2022

Le probabilità di dare inizio a una gravidanza in prossimità dell'epoca della menopausa sono bassissime, in più qualora dovesse avviarsi spesso è destinata a interrompersi.

Una domanda di: Maria Teresa
Credevo di essere in premenopausa perché la mestruazione del mese di agosto mi è durato due giorni. Ho pensato di non essere più fertile allora ho deciso di avere dei rapporti completi con mio marito che amo tanto: ho già avuto due parti cesarei: ho due ragazze. Ho 47 anni sono andata a fare una visita e la ginecologa mi dice che sono fertile ma significa che potrei restare incinta oppure non può essere più?

Francesco Maria Fusi
Francesco Maria Fusi

Gentile signora, “fertile” significa solo una cosa, avere la possibilità di concepire. Tuttavia a 47 anni le possibilità di una gravidanza sono bassissime: meno dell’1 per cento, pur avendo rapporti esattamente quando si verifica l’ovulazione. A questo si aggiunge un altro dato: quando a 47 anni inizia una gravidanza, nel 95 per cento dei casi non è evolutiva, ma si interrompe spontaneamente nelle prime settimane. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti