Ho diritto alla maternità anticipata?

Avvocato Alessandro Lacchini A cura di Alessandro Lacchini - Avvocato Pubblicato il 25/09/2018 Aggiornato il 25/09/2018

La necessità di affrontare lunghi tragitti per raggiungere il luogo di lavoro è una delle ragioni che danno diritto a stare a casa dal lavoro. La situazione va comunque valutata caso per caso.

Una domanda di: Erica
Buongiorno, sono alla ventesima settimana di gravidanza e per raggiungere il luogo di lavoro utilizzo i mezzi pubblici (treno e metro) per un totale di 3 ore al giorno a/r. Mi è stato appena riferito, ma chiedo sua conferma, che le donne in gravidanza che affrontano giornalmente lunghe tratte da casa al luogo di lavoro possono fare richiesta di anticipare la maternità.
Lei sa dirmi qualcosa a riguardo? ci sono dei moduli da compilare? A chi ci si deve rivolgere?
La ringrazio fin da ora.

Alessandro Lacchini
Alessandro Lacchini

Buongiorno Erica,

Le confermo che tra i fattori contemplati dal D. Lgs 26/03/2001 n. 151, ai fini dell’individuazione dei rischi per la gestante lavoratrice, vi è anche quello della difficoltà di raggiungere il luogo di lavoro.

A tali fini, caso per caso, andranno valutati:

a) la distanza (si ritiene “critico” il superamento della soglia di 100 Km complessivi tra andata e ritorno);

b) il tempo di percorrenza (oltre 2 ore complessive tra andata e ritorno);

c) il numero e tipo di mezzi di trasporto utilizzati (impiego di 2 o più mezzi);

d) le caratteristiche del percorso (per esempio, strade di montagna, condizioni meteorologiche sfavorevoli ).

In linea di principio, la compresenza di due o più fattori di rischio, determina l’interdizione anticipata.

Tale valutazione viene compiuta dall’Ispettorato del Lavoro territorialmente competente, organismo al quale dovrà rivolgere la Sua domanda che, alla luce di quanto mi racconta, ha tutti i requisiti per essere accolta.

Cordiali saluti e, naturalmente, in bocca al lupo per tutto ciò che ha da venire.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Streptococco: può dare febbre nonostante l’antibiotico?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

L'infezione alla gola dovuta a streptococco ha caratteristiche inconfondibili: mal di gola e febbre elevata, assenza di raffreddore e tosse (che invece accompagnano di norma le infezioni respiratorie virali) e, soprattutto, scomparsa della febbre a 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica.   »

Vitamina D: una sua carenza può influenzare la fertilità?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La vitamina D non serve soltanto per fissare il calcio nelle ossa, ma ha effetti sia sul sistema immunitario (potenzia le difese, come la vitamina C) sia sulla fertilità maschile e femminile.   »

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti