Ho l’utero setto, potrò avere un figlio?

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 20/10/2020 Aggiornato il 20/10/2020

Ci sono malformazioni dell'utero che si risolvono facilmente e che, quindi, non impediscono la gravidanza.

Una domanda di: Stefania
Mi è stato diagnosticato recentemente un utero setto e ho iniziato a documentarmi in merito. Premesso che ho 30 anni ma al momento non sono alla ricerca di una gravidanza, sono stata assalita dall’ansia di non poter concepire tra qualche anno, vorrei chiederle c’è possibilità per una donna con utero setto di poter concepire e portare a termine una gravidanza? È raccomandato l’intervento? Insomma c’è modo di riuscire o no? Vorrei capire un po’ qual è la situazione che dovrò gestire da qui a breve. Grazie.

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Buongiorno signora, l’utero setto è una piccola malformazione del corpo dell’utero rappresentata da un tralcio fibroso che partendo dal fondo dell’utero divide in due la cavità dell’utero fino all’inizio del corpo uterino. Può essere un riscontro occasionale o successivo a un evento abortivo. La sua presenza talvolta può rendere difficoltoso il concepimento oppure il decorso della gravidanza. È molto importante in fase diagnostica porre una diagnosi differenziale tra setto uterino e conformazione anatomica di utero insellato in quanto, se nel primo caso è possibile porre rimedio con un semplice intervento di metro plastica, che oggi può essere agevolmente fatto in ambulatorio utilizzando la tecnica isteroscopica Office, nel secondo caso questo non è possibile. Per poter agevolmente effettuare la diagnosi differenziale è consigliata l’ecografia pelvica ginecologica 3D. Contatti il suo ginecologo di fiducia per poter fare una corretta diagnosi e definire un percorso adeguato. Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Acido folico: è pericoloso non averlo assunto fino alla 16^ settimana?

08/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'integrazione di acido folico è raccomandata nel periodo preconcezionale fino al termine del primo trimestre, tuttavia grazie alla nostra alimentazione non si rischiano gravi carenze, quindi se per qualunque ragione non è stato impiegato quando si doveva è facile che non emergano problemi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Assenza di un rene scoperta dalla morfologica: che succederà alla nascita?

03/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale.  »

Fai la tua domanda agli specialisti