Ho un neo che mi fa paura: aiuto!

Dottoressa Floria Bertolini A cura di Dottoressa Floria Bertolini Pubblicato il 17/07/2019 Aggiornato il 26/07/2019

A fronte di un neo diverso dagli altri, specialmente se comparso di recente e con tendenza a modificarsi per forma, colore e dimensione è irrinunciabile sottoporsi tempestivamente a un controllo dermatologico.

Una domanda di: Krissy
Gentile dottoressa,
le scrivo perché ho un grosso dubbio. Da tempo ho un neo sulla gamba, questo è diverso dagli altri, quando lo premo si scolorisce, in alcuni momenti è di un rosso più acceso in altri più chiaro, cambia ogni secondo. Ho troppa paura: mi è venuta leggendo su Internet e poi è diverso dagli altri nei! Aiuto.
Floria Bertolini
Floria Bertolini

Gentile signora,
la paura non è una buona alleata della salute, perché appunto suggerisce di mettere la testa sotto la sabbia, anziché fare l’unica cosa davvero utile, che è far controllare i propri nei da un dermatologo.
Comunque un po’ la tranquillizzo, perché penso che la neoformazione di cui parla, probabilmente sia di origine vascolare, della famiglia degli angiomi che, appunto, alla pressione tendono a sparire, in quanto il sangue dei capillari che li formano si svuotano. Riappare il color rosso, quando cessa la pressione e i capillari si riempiono nuovamente di sangue.
Attenzione, però, che non la voglio rassicurare completamente e voglio confermarle la necessità della visita dermatologica, esistendo anche melanomi – neoformazioni maligne – di color rosso, o altre neoformazioni rossicce, la cui diagnosi può essere supposta solo con l’osservazione diretta dalla neoformazione stessa.
Il melanoma è in genere di colore marrone e spesso molto scuro, salvo la variante “amelanotica” (fortunatamente molto meno frequente) che è rossa.
Noi dermatologi consigliamo di effettuare il controllo dei nei, non in quanto siano essi pericolosi, ma per identificare precocemente il melanoma, uno dei tumori maligni più aggressivi se identificato tardivamente, e che assomiglia molto ad un nevo e, quindi, può essere scambiato per una macchiolina innocua.
Il nostro obiettivo è individuare il melanoma, quando è nelle sue fasi iniziali, cioè quando una semplice asportazione chirurgica è risolutiva per la salute anche nel caso di una neoplasie tanto aggressiva.
Il melanoma può insorgere su un nevo preesistente o insorgere sulla pelle senza nei.
E’ buona regola osservarsi periodicamente e qualora un proprio nevo avesse subito dei cambiamenti, o si notasse una formazione comparsa da poco è indispensabile rivolgersi al dermatologo per un controllo.
L’autoesame periodico consiste nella auto-osservazione volta a scoprire neoformazioni comparse dopo l’ultimo autoesame o dopo l’ultimo controllo dermatologico.
Quello che si deve verificare è che i nevi preesistenti abbiano sempre lo steso oppure si sono modificati per forma, per dimensione o per colore. Nel caso in cui si nota qualche variazione bisogna farsi controllare tempestivamente. Riguardo all’autoesame, forse avrà sentito parlare della regola dell’ABCDE, da usare come parametro guida nelle valutazioni dei cambiamenti dei nevi:
A = Asimmetria dei margini
B = Bordi irregolari
C = Colore non omogeneo
D = Dimensioni
E = Evoluzione, cioè le modifiche per forma e dimensione, colore con il passare del tempo.
Le ustioni solari hanno una grande importanza nella melanogenesi (sviluppo del melanoma), per cui, a parte il dolore dell’episodio acuto, preservarci dalle ustioni dovute all’esposizione al sole, soprattutto da bambini e da giovani, significa avere meno nei da adulti e soprattutto un minor rischio di comparsa di melanoma.
In conclusione, gentile lettrice, il mio consiglio è di far controllare il prima possibile il suo “neo” da un dermatologo.
Mi tenga aggiornata. Con cordialità.

Dr.ssa Floria Bertolini
Specialista in Dermatologia e Venereologia
www.bertolinifloria.it

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti