I bimbi non vaccinati espongono a rischi i bimbi vaccinati?

Professore Alberto Villani A cura di Alberto Villani - Professore specialista in Pediatria Pubblicato il 31/01/2019 Aggiornato il 04/02/2019

Il pericolo di ammalarsi lo corrono i bambino non vaccinati, mentre quelli vaccinati sono protetti. Sarebbe opportuno che tutti i genitori no vax acquisissero informazioni davvero corrette sui vantaggi delle vaccinazioni e sui rischi a cui sono esposti i bimbi che non le eseguono.

Una domanda di: Francesca
Gentilissimo dottore,
le porgo una domanda forse un po’ banale ma che mi sta a cuore: mio figlio è regolarmente vaccinato, ma frequenta una scuola in cui,
purtroppo, molti bambini non lo sono. Corre qualche rischio? Come sapere se la copertura vaccinale è adeguata?
Alberto Villani
Alberto Villani

Gentile Signora,
il rischio lo corrono i bambini non vaccinati, non suo figlio.
È comunque molto strano che, con la vigente normativa di legge, ci siano bambini non vaccinati, a meno che non siano vaccinati per particolari situazioni mediche (in realtà piuttosto rare).
In molte scuole esiste un insegnante delegato all’educazione sanitaria. Se nella scuola dove va suo figlio ci fosse, proponga di organizzare un incontro sulle vaccinazioni invitando un Pediatra o un Igienista.
Aiutare i genitori che non fanno vaccinare i figli fornendo loro una corretta informazione scientifica è il modo migliore per garantire la salute di tutti. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Passaggio dal nido alla scuola materna un po’ prima del tempo: sì o no?

15/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

L'opportunità di anticipare il passaggio dal nido alla scuola materna va valutata tenendo conto di numerose variabili, tra cui il temperamento del bambino e la sua capacità di adattamento.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti