Immunoprofilassi contro il fattore RH a 28 settimane: va ripetuta ancora prima del parto?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 15/09/2025 Aggiornato il 15/09/2025

Dopo aver somministrato l'immunoprofilassi a 28 settimane, non è necessario ripetere il test di Coombs prima del parto. Se il bambino è RH positivo va invece effettuata l'immunoprofilassi dopo la sua nascita.

Una domanda di: Federica
Sono alla seconda gravidanza (primo figlio RH positivo come il padre) ora ho fatto immunoprofilassi a 28 settimane. Il primo successivo test di Coombs è risultato positivo come dovrebbe essere dopo immunoprofilassi. Ora ho ripetuto test a 36 settimane ed è risultato negativo. Cosa devo fare? In internet ho letto di alti rischi per la bimba. Ho cesareo programmato fra 2 settimane: sono ancora in tempo per ripetere l'iniezione prima del parto? Sono in crisi e molto preoccupata.


Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, allora...non so di quali rischi lei abbia letto. Io posso dirle che l'immunoprofilassi serve alla mamma più che alla figlia. Provo a spiegarmi meglio.
Lei ha il gruppo sanguigno negativo (ossia i suoi globuli rossi non esprimono una proteina sulla loro superficie chiamata fattore RH) mentre il suo compagno ce l'ha positivo ed è altamente probabile che i vostri figli lo abbiano positivo come il papà in quanto è un tratto dominante (mentre il gruppo negativo si dice recessivo, quindi meno frequente rispetto al primo).
Nell'ultima fase della gravidanza e durante il parto potrebbe accadere che dei globuli rossi del feto riescano a intrufolarsi nel circolo sanguigno materno, con il risultato che i suoi globuli bianchi li neutralizzerebbero all'istante come cellule estranee in quanto esprimono il fattore RH che lei non conosce dal punto di vista immunitario.
Questo vorrebbe dire che in una successiva eventuale gravidanza lei presenterebbe il Test di Coombs indiretto positivo perché ha sviluppato gli anticorpi contro il fattore RH, con il rischio che questi anticorpi attraversino la placenta (sempre a partire dalla fine del secondo trimestre/inizio del terzo trimestre) e attacchino i globuli rossi del feto.
Per questo motivo si somministra l'immunoprofilassi: si tratta di anticorpi contro il fattore RH che vanno a neutralizzare eventuali globuli rossi fetali circolanti, impedendo che la mamma si immunizzi (ossia sviluppi degli anticorpi a lungo termine) contro il fattore RH stesso.
Non mi risulta che vada ripetuta l'iniezione durante la gravidanza qualora il test di Coombs si negativizzi (personalmente, dopo che la paziente effettua l'immunoprofilassi a 28 settimane non sono solita prescrivere più l'esame fino al parto). Invece, sono abbastanza convinta che le toccherà ripetere l'iniezione di anticorpi contro il fattore RH dopo il suo prossimo parto...sempre che la bimba abbia il gruppo sanguigno positivo come il papà...scommettiamo? Spero di averla rassicurata e che possa vivere serenamente queste ultime settimane che la separano dall'incontro vis a vis con la sua piccola principessa. Cordialmente.

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