Immunoprofilassi in caso di mamma RH negativo: cosa succede se non viene fatta in gravidanza?

Professoressa Anna Maria Marconi A cura di Anna Maria Marconi - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 07/01/2025 Aggiornato il 07/01/2025

In passato, in caso di mamma RH negativo e papà Rh positivo, i protocolli prevedevano di effettuare la profilassi solo dopo la nascita del bambino, quindi se qualcosa impedisce di eseguirla nella 28^ settimana di gravidanza (come oggi si fa), si può comunque rimandarla a dopo il parto.

Una domanda di: Tecla
Sono a 35+5 della mia seconda gravidanza.
Io sono RH negativa mentre il mio compagno è RH positivo.
Per diversi motivi mi sono dimenticata di richiedere la puntura di immunoprofillassi che dovevo eseguire tra le 28^ e la 33^ settimana.
La posso comunque fare ora o è meglio aspettare il parto?

Anna Maria Marconi
Anna Maria Marconi

Gentile signora,
per effettuare l’immunoprofilassi è necessario si rivolga al centro in cui è seguita e, se fattibile, potrà certamente eseguirla. In ogni caso, sappia che al momento del parto, nei casi come il suo [mamma negativa e papà positivo] viene sempre effettuato il prelievo del sangue del cordone ombelicale per conoscere il gruppo sanguigno del bimbo e, se positivo, l’immunoprofilassi viene effettuata allora. Sappia anche che una volta era questa la procedura, per cui, nulla di strano. La profilassi dalla 28^ settimana è più efficace ma per tanti anni veniva effettuata solo quella al momento della nascita. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti