Immunoprofilassi prima di eseguire il test di Coomb’s: ci possono essere problemi?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 08/10/2024 Aggiornato il 08/10/2024

Il test di Coomb's indiretto di solito va effettuato prima di eseguire l'immunoprofilassi anti-D, ma non ci sono problemi se viene eseguito entro un mese dalla puntura.

Una domanda di: Francesca
Sono RH negativo e sono alla seconda gravidanza. Ogni mese ho sempre fatto il test di Coombs indiretto che è risultato sempre
negativo (l’ultimo esame è stato effettuato il 6 settembre), pochi giorni fa (a 28 settimane) ho fatto la puntura di immunoprofilassi senza però eseguire
prima il test di Coombs. Ho letto che avrei dovuto farlo prima dell’iniezione e ora sono molto preoccupata.
Cosa mi consiglia di fare? La ringrazio in anticipo.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, niente panico prima di tutto!
È vero: solitamente il test di Coomb’s indiretto va effettuato prima di eseguire l’immunoprofilassi anti-D ma non è precisato quanto tempo prima: nel suo caso deduco essere stato eseguito entro un mese dalla puntura e questo ci fa presumere che lei fosse ancora negativa al test di Coomb’s indiretto al momento dell’iniezione. Naturalmente se questo test venisse effettuato ora, risulterebbe positivo almeno per un paio di mesi, ma grazie all’effetto della puntura di anticorpi contro il fattore Rh di cui lei necessita, per cui solitamente non lo si ripete più fino al parto.
Dopo il parto, se la creatura avrà il gruppo sanguigno positivo, le toccherà ripetere l’iniezione dell’immunoprofilassi una seconda volta, se invece l’erede avrà il gruppo negativo come lei, non sarà più necessaria.
In conclusione direi che non c’è bisogno di darsi pensiero per questa indagine, mentre è utile che lei abbia già eseguito la curva glicemica e sono indicati in questa fase della gravidanza il richiamo vaccinale per la pertosse e l’ecografia dell’accrescimento fetale (attorno alla 30° settimana di gravidanza).
Spero di averla rassicurata e…congratulazioni per il secondo cucciolo in arrivo!
Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti