In 10a settimana l’embrione non si vede ma le beta aumentano

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 18/06/2025 Aggiornato il 20/06/2025

In 10^ settimana di gravidanza, se tutto va bene, l'ecografo deve visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino: se questo non avviene ma il valore delle beta continua ad aumentare non vi è ancora la certezza assoluta che si sia verificato un aborto.

 

Una domanda di: Martina
A marzo ho avuto le mestruazioni 2 volte. A inizio mese e ultimo ciclo 27 marzo, prima di queste mestruazioni anche a gennaio le ho avute 2 volte e irregolari. A aprile non mi vengono, ma non ci do peso in quanto appunto il mio ciclo era irregolare, aspetto tutto aprile, intorno ai primi di maggio faccio un test, mi dà positivo. Faccio le beta, le quali erano a 9886. Apro quindi il libretto di gravidanza con un'ostetrica. Mi dà i vari appuntamenti e i vari esami da fare e mi dà un primo appuntamento con la ginecologa che ho avuto stamani. Mi controlla gli esami, mi fa un'ecografia esterna, mi dice che me la doveva fare interna. Mi fa l'eco interna, mi guarda e mi dice che c'è la sacca vuota, scoppio in lacrime perché non ha esitato 2 volte a chiamare l'ospedale, spiegare la situazione e mi voleva mandare lì a prendere la compressa. Umanità zero. Al che mi consulto tramite social, mi dicono di venire via dall'ospedale, che a volte possono sbagliare e di andare da un privato. Quindi vengo via dall'ospedale disperata comincio a chiamare i numeri che mi avevano passato delle amiche, prendo appuntamento e lunedì ho appuntamento con una ginecologa privata. Nel frattempo oggi faccio per scrupolo le beta le quali risultano a 48.381, anche la farmacista rimane perplessa e mi dice che sono altissime. La mia domanda è: possibile che la mia ginecologa abbia preso una decisione affrettata senza magari farmi rifare le beta, magari a distanza di una settimana, per vedere se crescono o diminuiscono o quanto meno non mi abbia fatto ritornare magari dopo una settimana per verificare la presenza dell'embrione? Possibile che magari sia rimasta incinta dopo e ancora non si sia formato l'embrione?

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve Martina, leggo ora la sua mail e presumo lei sia già stata in visita dalla seconda ginecologa...chissà cosa è emerso dall'ecografia!
A giudicare dall'aumento esponenziale delle beta-hCG sembrerebbe che la sua gravidanza sia evolutiva e che la prima ginecologa abbia preso una cantonata nel dirle che era tutto fermo e che bisognava affrettarsi ad assumere la pillola per far ripulire l'utero.
Tuttavia non riesco a darle indicazioni precise in quanto non mi ha detto le date del test positivo e del primo dosaggio delle beta (immagino sempre inizio maggio) e so solo che le beta sono risultate 48.381 al 13 giugno scorso.
In effetti c'è parecchia discrepanza tra il primo test positivo e l'immagine ecografica che la prima ginecologa ha rilevato: avrebbe dovuto essere più avanti con le settimane di gravidanza!
In base alla tabella riportata a questo link https://www.bimbisaniebelli.it/gravidanza/beta-hcg
un valore di beta-hCG pari a 9886 corrisponde a 4 settimane dal concepimento (6 settimane di amenorrea), mentre un valore di beta di 48.381 corrisponde ad una quinta settimana (ossia 7 settimane di amenorrea, presumendo che il tempo intercorso dall'ultima mestruazione all'ovulazione sia di circa due settimane).
A livello ecografico, a 6 settimane di amenorrea, dovremmo visualizzare una camera gestazionale di circa 16 millimetri di diametro e un embrione di 5-8 millimetri di lunghezza, col suo cuoricino battente. Invece a 7 settimane di amenorrea dovremmo visualizzare la camera di circa 23 mm di diametro e l'embrione di 9-14 millimetri di lunghezza.
Non so se le sono stata di aiuto, spero che tutto proceda per il meglio nonostante la netta discrepanza tra la mancata mestruazione e il riscontro ecografico.
Mi tenga aggiornata se desidera e se ha modo, ricordi alla mia collega ginecologa che per porre diagnosi di aborto interno è sempre prudente rivalutare la paziente a distanza di una settimana. In secondo luogo, in caso di aborto interno nelle prime settimane di gestazione, è meno traumatico dare alla paziente la possibilità di optare per una condotta di attesa, aspettando per un mese che il ciclo arrivi da solo e la natura faccia il suo corso, piuttosto che intervenire subito con farmaci che inevitabilmente possono anche avere degli effetti collaterali.
L'abbraccio a distanza, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Sullo stesso argomento

Uovo chiaro: raschiamento, farmaci o attesa?

21/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Dopo un aborto spontaneo, si può attendere che l'utero si ripulisca senza bisogno di interventi esterni, se non si vuole aspettare una buona alternativa è rappresentata dai farmaci. Il raschiamento ha un vantaggio, ma può essere più duro da sopportare emotivamente.   »

Uovo chiaro o concepimento tardivo?

06/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Solo una seconda ecografia può permettere di appurare se la gravidanza è in evoluzione o no, mentre il solo valore delle beta non basta.   »

Pregabalin contro il dolore neuropatico: è sicuro in gravidanza?

15/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Non sembra che il farmaco Pregabalin causi malformazioni nel feto, tuttavia può essere opportuno che il medico curante consideri anche le alternative terapeutiche che si sono dimostrate sicure in gravidanza.   »

Perdite di sangue scomparse, ma la paura rimane

10/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Fino a quando non si avvertono i movimenti fetali, è comprensibile che permanga il timore di un aborto spontaneo se ci sono state perdite di sangue nelle prime settimane di gravidanza. E questo accade anche se il sanguinamento è cessato.   »

Gravidanza trigemina e sanguinamento

28/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Le gravidanze trigemine sono sempre impegnative e spesso determinano manifestazioni come il sanguinamento, ma un attento monitoraggio della situazione può favorirne il buon proseguimento.   »

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti