In 5^ settimana l’ecografia non evidenzia nulla: è preccupante?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 21/06/2024 Aggiornato il 21/06/2024

In quinta settimana più qualche giorno in effetti l'ecografia dovrebbe visualizzare, se non l'embrione, almeno la camera gestazionale. Comunque sia, l'ecografia va ripetuta a una settimana di distanza.

Una domanda di: Fati
Salve io l’ultima mestruazione l’ho avuta l’11 maggio e questo mese ho fatto il test il 14, risultato 1-2 settimane clear blu! Fatto ecografia transvaginale ieri ma non si vedeva nulla e il ginecologo mi ha mandato oggi a fare le beta con risultato 417.2! Secondo voi rischio una GEU? O troppo presto, io non capisco! Grazie.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora,
in quinta settimana + qualche giorno è lecito attendersi che l’ecografia individui se non l’embrione (per questo si può attendere la sesta settimana
finita) almeno la camera gestazionale. Ma se il concepimento fosse avvenuto più avanti rispetto alla previsione (che lo colloca circa a metà ciclo)
potrebbe essere stato presto anche per visualizzare la camera gestazionale. In casi come il suo non ha molto senso ripetere il dosaggio delle beta, mentre serve attendere la sesta settimana finita (settima settimana + 0 giorni) per ripetere l’ecografia. A questo punto, se l’embrione non dovesse essere visualizzato il dosaggio delle beta può essere utile per capire se stanno aumentando e, quindi, se sia lecito ipotizzare una gravidanza extrauterina (GEU). Ma credo che tutto questo le sia stato già spiegato, dico
bene? Il mio consiglio è dunque quello di attendere pazientemente il prossimo controllo ecografico.
Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti