In cerca di un bambino a 41 anni

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 22/11/2018 Aggiornato il 22/11/2018

Il concepimento non avviene premendo un interruttore: a tutte le età (in cui la donna è fertile) è possibile che ci vogliano alcuni mesi prima di riuscire a dare inizio a una gravidanza.

Una domanda di: Giusy
Ho 41 anni e vorrei avere un secodo figlio. Sono 3 mesi più o meno che proviamo. Può dipendere dall’età?

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora,
prima di tutto voglio premettere quanto mi sento quasi in dovere di ripetere sempre in risposta a domande come la sua: l’organismo femminile non funziona come una lampadina, non basta premere un interruttore perché eroghi la luce, ovvero perché dia inizio a una gravidanza. Le probabilità di rimanere incinta per ogni ovulazione non sono del 100 per cento neppure nelle donne giovani, neppure nell’età più fertile che è prima dei 30 anni. Credo dunque che tre mesi di tentativi non siano poi così tanti per entrare in allarme. E’ vero anche però che dopo i 40 anni la fertilità femminile diminuisce quindi può risultare più difficile concepire. Le poche (nulle) informazioni in mio possesso non mi permettono di aggiungere molto altro: per esempio, non so se le sue mestruazioni continuano a essere regolari come prima oppure se già danno segnali di irregolarità (per esempio, arrivano a intervalli più ravvicinati, sono più scarse del solito) Nè se lei riesce a vedere il muco fertile (secrezioni trasparenti ed elastiche, simili a chiara d’uovo) in prossimità del periodo ovulatorio (ammesso che lei abbia l’abitudine di tenerlo controllato e, quindi, sappia riconoscerlo). La cosa positiva è che lei ha già avuto un bambino, quindi siamo tranquilli sul fatto che lei possa iniziare una gravidanza. In generale, in simili casi, quando cioè abbiamo l’età che, per così dire, non ci favorisce, consiglio di proseguire nei tentativi per qualche mese ma di non aspettare troppo prima di rivolgersi al ginecologo per effettuare le indagini che possono evidenziare eventuali problemi di infertilità (esame del sangue per i dosaggi ormonali, visita, ecografia di utero, tube, ovaie). Dopo i 40 anni è bene infatti non perdere troppo tempo, perché il tempo è prezioso e se dovesse esserci un problema sarebbe più facile risolverlo con le ovaie ancora efficienti. In altre parole (un po’ brusche e me ne scuso) tanto più le ovaie lavorano male a causa dell’invecchiamento quanto più diventa complicato concepire un bambino. Non voglio assolutamente metterle ansia, e le auguro di tutto cuore di riuscire a realizzare il suo desiderio di rimanere incinta senza passare da alcuna medicalizzazione, tuttavia poiché oggi si dispone di mezzi che permettono di dare inizio a una gravidanza nonostante la presenza di ostacoli che in passato invece impedivano questa possibilità direi che vale la pena di ricorrervi. Mi tenga aggiornato, se lo desidera. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Acido folico: è pericoloso non averlo assunto fino alla 16^ settimana?

08/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'integrazione di acido folico è raccomandata nel periodo preconcezionale fino al termine del primo trimestre, tuttavia grazie alla nostra alimentazione non si rischiano gravi carenze, quindi se per qualunque ragione non è stato impiegato quando si doveva è facile che non emergano problemi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Assenza di un rene scoperta dalla morfologica: che succederà alla nascita?

03/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale.  »

Fai la tua domanda agli specialisti