Inappetenza dopo l’influenza

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/01/2018 Aggiornato il 08/01/2018

Dopo l'influenza, è abbastanza comunque che il bambino abbia meno appetito: meglio non forzarlo troppo.

Una domanda di: Natalia
Buona sera, il mio bimbo ha avuto l’influenza, febbre 2 giorni, tonsille rosse e gonfie, catarro. Febbre non ne ha più, ancora parecchio muco. Sono 5-6 giorni che mangia poco e niente, oggi quasi niente. È noioso, piange per niente, poi ride. Non ha mai avuto questo problema prima, anche quando aveva orecchio o gola infiammata. Non so se è il caso di fare qualche analisi. Un’altra cosa: sta mettendo gli ultimi 2 denti, e ogni tanto gli prude il sedere. Ho fatto lo scotch test per vedere se ha i vermi ma era pulito. Grazie per il vostro aiuto. La mia pediatra consiglia di dare l’antibiotico visto che non gli è passata del tutto l’influenza e secondo lei è per questo che non mangia.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma, io prenderei tempo, cercando di non forzare l’alimentazione. Offrirei al bambino cibi semiliquidi a temperatura ambiente, per via del mal di gola ancora presente.
Poi ricorrerei a ricostituenti naturali, tipo uovo sbattuto, se ha superato l’anno di età, anche tutti i giorni per una settimana. Per quanto riguarda l’antibiotico, contro l’influenza non si somministra perché serve a combattere i batteri e l’influenza è causata da un virus. Posto questo, è possibile che la sua pediatra l’abbia consigliato in quanto il suo bambino ha sviluppato una complicazione di origine batterica (una bronchite, per esempio) Non posso entrare nel merito di questa prescrizione che spetta sempre al pediatra curante, che ha modo di visitare il bambino. Per il prurito, lavi il bambino con acqua e un detergente oleoso destinato all’igiene dei bambini, lo asciughi con cura tamponando e applichi per qualche giorno nella zona un velo sottile di crema a base di ossido di zinco. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti