Dopo i 35 anni di età, aumentano le probabilità di gravidanze gemellari, ma anche i rischi di anomalie cromosomiche del bambino.
Una domanda di: Linda
Due giorni fa, dopo un ritardo di quasi una settimana, ho fatto un test e che è risultato positivo, ho 46 anni e vorrei
delucidazioni al fatto di essere in un età in cui ci sarebbe la possibilità di avere una gravidanza gemellare.
Penso che già alla mia età sia un caso non frequente di gravidanza o sbaglio?
La ringrazio anticipatamente per una sua gentile risposta.
Claudio Ivan Brambilla
Cara signora,
innanzi tutto le faccio i miei migliori auguri per la sua gravidanza. È vero che in età matura aumentano le possibilità di una gravidanza gemellare: si
è osservato che è più frequente avere dei gemelli dopo i 35 ani di età. Sappiamo bene, comunque che a 46 anni aumentano anche le probabilità
di avere figli con alterazioni cromosomiche: per questo si consiglia di effettuare non solo i test di screening (bi-test e ricerca del DNA fetale
nel sangue materno) ma anche indagini più invasive ma che assicurano risultati meno probabilistici, come per esempio l’amniocentesi. La scelta se
effettuarli o no spetta comunque sempre e solo alla donna. Cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
11/11/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Roberta Levi Il vomito notturno può avere varie cause, tra cui l'abitudine di inghiottire rapidamente bocconi grossi, poco masticati. In ogni caso occorre parlarne con il pediatra curante. »
11/11/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Rosa Lenoci In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati. »
04/11/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Chiara Boscaro A un bambino che si rifiuta di mangiare la maggior parte dei cibi che gli vengono proposti non deve essere data come alternativa nutrirsi con snack di vario tipo. Bisogna invece rimanere fermi nella decisione di continuare a proporgli solo quanto è giusto assuma per crescere bene. »
28/10/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non... »
24/10/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli. »
Fai la tua domanda agli specialisti