Incinta a 46 anni: quali rischi?
A cura di
Dottoressa Marina Baldi
Pubblicato il 23/04/2025
Aggiornato il 16/05/2025 Nelle gravidanze che iniziano in età matura è più alto il rischio di anomalie nel feto: come è noto ci sono comunque indagini che consentono di individuarle.
Una domanda di: Gds
Ho quasi 46 anni e ho scoperto lunedì di essere incinta del mio 3 figlio. Oggi sono esattamente a 4+6 settimane. Le beta erano a lunedì 3368.5. Quando sarebbe opportuno fare la prima visita? Data l'età, quali sono i rischi che corre il piccolo e quali quelli che corro io?

Marina Baldi
Gentile signora,
l’ecografia va fatta quando c’è la possibilità di visualizzare qualcosa, quindi non prima della 6^-7^ settimana. Nel frattempo senta il suo ginecologo che le farà ripetere il dosaggio dell'ormone beta-hCG a distanza di una settimana. Per quanto riguarda il rischio di anomalie cromosomiche dovuto all’età, a 46 anni è circa del 5%. Quindi il ginecologo le farà fare l’ecografia per la misurazione della traslucenza nucale (NT) e l’analisi del DNA fetale a partire dalla 10^-11^ settimana. Per quanto riguarda la sua salute, uno stile di vita corretto a partire dall'alimentazione rappresenta il mezzo più efficace per tutelarla. Cari saluti
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
20/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Antonio Clavenna L'impiego occasionale di uno shampoo contro i pidocchi, scarsamente assorbito dal cuoio capelluto, è probabile che non esponga a rischi per lo sviluppo embrionale. »
14/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Non esiste un valore assoluto di riferimento delle beta, quindi per sapere come sta procedendo la gravidanza occorre attendere la prima ecografia. »
Le domande della settimana
07/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni. »
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni. »
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto. »
Fai la tua domanda agli specialisti