Incinta di otto settimane e il battito del cuoricino non c’è

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 28/03/2022 Aggiornato il 22/03/2023

A otto settimane di gravidanza, l'ecografia deve riuscire a rilevare la presenza dell'embrione e del suo cuoricino che pulsa. Se non accade bisogna pensare che non sia in evoluzione.

Una domanda di: Lory
Gentile dottoressa, sono incinta di otto settimane almeno dovrei esserlo. Tutto è iniziato quando il dottore circa quattro settimane fa mi ha chiesto di fare le beta perché sembravano molto basse. Infatti abbiamo notato che crescevano ma non raddoppiavano fino ad addirittura un leggero calo. Abbiamo fatto l’eco e si vedeva la camera gestazionale di 5 mm vuota e mi ha detto di aspettare visto che non c’erano perdite. A distanza di una settimana è cresciuta di 2mm. Ieri sempre a distanza di una settimana ho rifatta l’eco ed era cresciuta di un solo millimetro, si vedeva qualcosa ma non il battito. Mi ha detto di rifare l’eco fra un’altra settimana ma non l’ho visto molto convinto. Secondo lui si staccherà da solo prima o poi. Dal momento che ho saputo di essere incinta ho iniziato subito una cura con progesterone: due ovuli mattina e sera, spasmex tre volte al giorno, e dav due volte (ho iniziato subito queste cure perché circa un anno fa ho avuto un aborto spontaneo). Adesso da una settimana sto prendendo anche la cardioaspirina una volta dopo pranzo. Secondo lei c’è qualche speranza che questa gravidanza vada avanti? L’ultima mestruazione è stata il 18 gennaio. Ad oggi sto bene, fortunatamente.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, immagino siano giorni difficili per lei e il suo compagno. Da quanto mi ha scritto temo ci si debba aspettare purtroppo un esito negativo di questa gravidanza, dato che le beta stentavano a salire, la camera gestazionale appariva sempre vuota e anche dopo che si è visto il polo embrionario era comunque privo di battito cardiaco. Se l’ultima mestruazione risale al 18 gennaio, significa che lei ora dovrebbe essere ormai di 9 settimane ma questo dato non combacia con le informazioni sulle dimensioni della camera gestazionale nelle 3 ecografie effettuate in precedenza. Capisco che sia difficile e doloroso da accettare, ma è purtroppo un’evenienza abbastanza frequente che una gravidanza possa interrompersi precocemente nelle sue prime settimane di evoluzione. Anche a mio avviso la camera gestazionale si staccherà spontaneamente e non sarà necessario effettuare alcun raschiamento (una sorta di pulizia dell’utero che si effettua in regime di day-hospital) e questo è da un certo punto di vista una buona notizia in quanto il raschiamento è comunque un intervento chirugico, gravato da possibili rischi. Mi permetto poi di osservare che la combinazione di farmaci che le è stata prescritta, in qualche modo potrebbe ritardare il meccanismo di aborto spontaneo che il nostro corpo mette in atto quando si accorge che la gravidanza si è interrotta. Direi che può certamente sospendere il progesterone e la cardioaspirina in caso inizino delle perdite ematiche simili ad un ciclo mestruale. Se non iniziano le perdite ematiche, attenderei il prossimo controllo ecografico per avere la conferma definitiva dell’evolutività o meno della sua gravidanza. Anche l’impiego di Spasmex mi sembra da rivalutare in sede di prossimo controllo ecografico e non vorrei che potesse sommarsi all’effetto negativo sulla persitalsi intestinale degli ovuli di progesterone, finendo per risultare controproducente in termini di dolori pelvici. Se quindi avesse riscontrato stitichezza o meteorismo in questo periodo, direi di sentire il curante per “alleggerire” il dosaggio del progesterone ovuli e/o dello Spasmex o, in alternativa, di darle indicazioni su come mantenere in equilibrio anche il transito intestinale. La cardioaspirina le è stata data perché ha già subito un aborto spontaneo. Se anche stavolta, purtroppo, la gravidanza risulterà interrotta, le ricordo che è indicato effettuare accertamenti (in particolare, lo screening trombofilico): le linee guida indicano di effettuarli se gli aborti spontanei sono stati almeno due consecutivi nel primo trimestre oppure anche uno solo ma nel secondo trimestre. So di averle risposto in modo molto tecnico e spero di esserle stata comunque di aiuto anche se le sto dando poche speranze che la gravidanza proceda per il meglio. Non voglio illuderla ingiustamente, ma nemmeno aver la presunzione che non possa accadere il miracolo che tutti ci auguriamo. Le sono vicina e resto a disposizione se desidera, cordialmente.

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