Infertilità secondaria: come mai?

Dottor Francesco Maria Fusi A cura di Francesco Maria Fusi - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 24/11/2020 Aggiornato il 24/11/2020

L'eventualità di non riuscire a dare inizio a una seconda gravidanza richiede indagini che, per fare luce rapidamente sulla causa, è opportuno siano mirate e personalizzate.

Una domanda di: Asor
Salve, all’età di 30 anni ho avuto il primo figlio. Ora ho 35 anni e da 2 anni circa cerchiamo di avere una seconda gravidanza ma niente. Ho fatto i
dosaggi ormonali (progesterone e prolattina), il ginecologo dice tutto bene e che c’è ovulazione. Io sto usando stick di ovulazione clearblue ma non
segnano la faccina sorridente e vorrei capire il perché. Sta diventando un problema il non riuscire a rimanere incinta, come devo fare? Lo so che
l’eccessiva ricerca può portare l’effetto contrario ma non riesco a non pensarci. Devo fare qualcosa? Il mio ginecologo dice di volermi inviare
ad un consulto specifico nel reparto di infertilità della coppia ma io non voglio andare e sento che lui è superficiale, credo che debba farmi fare
qualche altro esame.

Francesco Maria Fusi
Francesco Maria Fusi

Gentile signora,
non capisco perché non voglia rivolgersi ad un centro specializzato, visto che è questa la strada migliore, che non a caso le ha indicato anche il suo ginecologo. Le cause per un mancato concepimento sono molteplici, dal fattore ovulatorio, alla anormalità della funzione tiroidea o della prolattina, ai fattori metabolici come la resistenza all’insulina, al fattore meccanico (utero e tube), al fattore maschile. Vanno indagate in maniera logica, in modo da potere offrire un piano terapeutico personalizzato e lo può fare nel migliore e pèiù adeguato dei modi proprio un centro per la diagnosi e la cura dell’infertilità. Segua il consiglio del suo ginecologo che si è di sicuro espresso con cognizione di causa. Con cordialità.

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