L'infezione da papilloma virus (HPV) contratta da un uomo in effetti può avere come conseguenza l'infertilità, tuttavia si tratta di un'eventualità davvero remota. Nella maggioranza dei casi guarisce in modo spontaneo senza lasciare conseguenze.
Una domanda di: Caterina
Il virus HPV può causare infertilità maschile. Ma vale anche per un soggetto che guarisce? Dopo la guarigione è possibile che ci siano ancora problemi di
fertilità o è una cosa che si risolve? Grazie per la risposta.
Fabrizio Pregliasco
Gentile signora,
si stima che almeno il 70 per cento della popolazione maschile contragga il papilloma virus (HPV) almeno una volta nella vita. Per fortuna, nella maggior parte dei casi
l’infezione è transitoria e si risolve spontaneamente grazie all’intervento del sistema immunitario che da solo è in grado di contrastare il virus impedendogli di fare danni. Quando l’HPV determina nei genitali o nella zona dell’ano la comparsa di escrescenze – si chiamano condilomi acuminati e sono popolarmente noti come “creste di gallo” per via della loro forma – si può ricorrere a trattamenti chirurgici locali, per esempio con il laser, per eliminarli. Altre cure non ce ne sono, ma la risoluzione ripeto è quasi
sempre spontanea. Nel frattempo è d’obbligo l’uso del profilattico durante i rapporti sessuali. L’infertilità come conseguenza dell’infezione è un’eventualità possibile ma davvero remota, come si può dedurre dalla diffusione dell’infezione da HPV. Se fosse una conseguenza frequente avremmo la maggior parte della popolazione maschile infertile, ma ovviamente le cose non stanno così. Cordialmente.
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