Infezione delle vie urinarie in 30^ settimana di gravidanza

A cura di Francesco De Seta - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 14/10/2024 Aggiornato il 16/10/2024

Le infezioni delle vie urinarie richiedono un trattamento antibiotico, da impostare in base all'antibiogramma.

Una domanda di: Daniela
Sono al 7° mese (30^ settimana) e gli ultimi esami urine danno il batterio streptococcus minis/oralis carica batterica 1 milione che allego. Ho notato
solo negli ultimi giorni qualche dolorino basso ventre (come se avessi il ciclo) ma che ho avuto anche in passato.
Quali sono i rischi per me e per il feto? È necessario assumere antibiotico?
Come si può contrarre? È necessario assumere fermenti lattici? Di mio ho già un intestino immobile
che mi obbliga ad assumere lassativi/farmaci importanti in gravidanza.

Francesco De Seta
Francesco De Seta

Gentile signora,
le infezioni urinarie sono eventi comuni in gravidanza e talora non danno sintomi, da qui la necessità a volte di eseguire urinocolture di controllo.
La positività richiede un trattamento antibiotico, in base ai dati di sensibilità antibiotica (antibiogramma). Nella quasi totalità dei casi, specie in gravidanze a basso rischio ostetrico, non ci sono conseguenze particolari.
Spesso questi microrganismi sono di origine intestinale, non sono acquisiti da ambienti esterni o per via sessuale, la stipsi o la diarrea sono fattori favorenti il passaggio di questi batteri in vescica.
L’uso di probiotici può essere di aiuto con o dopo trattamenti antibiotici. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti