Infezione vaginale: quale antibiotico assumere?

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 10/04/2025 Aggiornato il 16/05/2025

La terapia farmacologica in presenza di una qualunque infezione (incluse quelle vaginali) va stabilita solo dopo aver identificato il germe responsabile del problema. Diversamente ci si espone a pericoli per la salute e al rischio di affrontare una cura che non può risolvere la situazione perché non è quella giusta.

Una domanda di: Anna Maria
Non so più cosa fare ho un'nfiammazione vaginale con bruciore a fare la pipì cosa posso prendere come antibiotico. Sono allergica alla penicillina e tutti i derivati dalla penicillina.

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Gentile signora,
la decisione di fare una terapia farmacologica con antibiotico o antimicotico, dipende sempre dalla certezza della presenza di un germe identificato e dalle relative indicazioni fornite dall'antibiogramma che, appunto, ci dice a quale principio attivo l'agente infettivo risponde. Sarebbe oltremodo scorretto il ricorso a un antibiotico qualunque senza conoscere preventivamente la natura dell’infezione e non averlo selezionate in base alle caratteristiche del germe identificato. Suggerisco quindi di effettuare un batteriologico vaginale completo, un esame delle urine con l’urocultura e l’eventuale antibiogramma e con i risultati in mano, valutare il tipo di terapia. Continuare a utilizzare farmaci senza il supporto del laboratorio di microbiologia, mette a rischio la sua salute in quanto può la terapia sconsiderata selezionare dei ceppi di germi resistenti ad antibiotici e rendere più difficile la terapia successivamente, complicando sempre più il quadro clinico e rendendo sempre più complesso individuare la terapia giusta. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Sullo stesso argomento

Antibiotico e antistaminico si possono prendere insieme?

05/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Antibiotico e antistaminico si possono somministrare nell'arco dello stesso giorno, a patto di non farli assumere nello stesso momento.   »

Tosse dopo l’antibiotico: è colpa dei capelli bagnati (e non asciugati)?

02/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Si può escludere che il mancato uso dell'asciugacapelli possa provocare direttamente la tosse. Se dopo l'antibiotico la tosse ricompare è probabile che sia implicato un virus respiratorio.   »

Ancora tosse dopo l’antibiotico: perché?

18/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Quando l'antibiotico non funziona si può ipotizzare che l'agente infettivo responsabile della tosse sia un virus e non un batterio. Oppure che la tosse sia dovuta a una reazione allergica. L'ultima parola spetta però al pediatra curante.   »

Ovuli vaginali: come si inseriscono?

07/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisabetta Colonese

Prima di eseguire la manovra è bene lavare le mani con cura. Dopo l'applicazione può essere utile stare sdraiate per qualche minuto.  »

Tosse che si ripresenta dopo un ciclo antibiotico: come è possibile?

21/06/2023 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Se una tosse da bronchite affrontata con l'antibiotico persiste al termine della cura i casi sono due: o la terapia è stata troppo breve oppure è subentrata un'infezione virale.   »

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti