Infezioni genitali in gravidanza

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 13/04/2021 Aggiornato il 13/04/2021

Per controllare le infezioni è necessario seguire con attenzione le cure prescritte. E questo vale anche al di fuori della gravidanza.

Una domanda di: Rossella
Ho 29 anni e sono a 26 settimane della mia
prima gravidanza.
Da tamponi vaginali e cervicali sono risultata positiva a Ureaplasma parvum,
fatto primo ciclo di antibiotici con augmentin e dafnegin ovuli vaginali per
6 giorni.
Ripetuti i tamponi il batterio è ancora presente, mi hanno prescritto meclon
ovuli vaginali x 6 sere e assunzione di fermenti lattici (lo facevo già
precedentemente) ora mi hanno prescritto inatal.
Tamponi da ripetere a fine cura.
Ho avuto una prom (rottura prematura delle membrane n.d.r.) per amniocentesi a 20 settimane e dopo 10 giorni di
ricovero eccomi qui, fuori pericolo fortunatamente ma in preoccupazione per
questi batteri.
La cura è adatta alla mia situazione?
Se dovesse risultare ancora presente il batterio come posso conviverci?
Ho veramente paura per parto prematuro e tutto ciò che ne consegue… Sono
preoccupata.
Ringrazio per il consulto e attendo gentile risposta!

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, la sua gravidanza è stata un po’ complicata finora…le auguro di poter proseguire per il meglio nelle prossime settimane!
Intanto credo che l’assunzione di I-Natal possa contribuire a prevenire ulteriori infezioni a livello cervico-vaginale e quindi le confermo che è un buon investimento da proseguire (1 bustina/die) se possibile fino al termine della sua gravidanza.
Quanto al trattamento dell’Ureaplasma parvum, in teoria il farmaco di scelta sarebbe l’Azitromicina ma, dal momento che le sono stati prescritti farmaci diversi mi sorge il dubbio che l’antibiogramma effettuato contestualmente al tampone cervicale avesse mostrato una resistenza a questo tipo di antibiotico, dico bene? Altrimenti, il trattamento con Azitromicina in teoria prevederebbe un dosaggio di 500 milligrammi in mono-somministrazione per 3 giorni consecutivi, ma è opportuno che sia il suo Curante a indicarle i dosaggi del trattamento.
Essendo lei alla sua prima gravidanza, può permettersi il “lusso” di stare a riposo il più possibile, almeno fintantoché i tamponi non ritornano nuovamente negativi. Nel frattempo la invito a cercare tutto ciò che le regala benessere: buon cibo, buona musica e anche, perché no, buone letture…soprattutto in dolce attesa vale questa “regola”: il bimbo sta bene se sta bene la sua mamma!

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti