Influenza in gravidanza: è pericolosa?

Dottor Antonio Clavenna A cura di Dottor Antonio Clavenna Pubblicato il 15/01/2019 Aggiornato il 28/01/2019

Ci possono essere dei rischi, se l'influenza viene contratta nelle prime settimane di gravidanza, a causa della febbre. Nel secondo e nel terzo trimestre è improbabile che il bambino corra particolari pericoli. In generale, è sempre opportuno che una donna in attesa effettui la vaccinazione antiinfluenzale.

Una domanda di: Roberta
Sono alla settimana 12+4 e accuso un forte mal di gola e fastidio all’orecchio, temo mi salga la febbre e ho letto cose orribili riguardo alle conseguenza che questa potrebbe avere nel primo trimestre, se fatica a scendere. Di notte mi sveglio sovente a controllare di non averla ma mancano solo cinque giorni al termine del trimestre: è davvero così terribile? È vero che in gravidanza in teoria si è più forti nei confronti dell’influenza ?
Grazie mille.
Antonio Clavenna
Antonio Clavenna

Gentile signora,
alcuni studi hanno osservato un aumento del rischio di alcune malformazioni (per esempio difetti cardiaci, anomalie della struttura della faccia) in caso di comparsa di febbre nelle prime settimane di gravidanza, ma quando la temperatura corporea è elevata (sopra i 39° C) e non viene curata.
Nel suo caso, inoltre, si trova in un periodo di gravidanza in cui il rischio di malformazioni è improbabile.
In ogni caso, se dovesse avere febbre può assumere il paracetamolo, farmaco antipiretico, nella dose indicata nel foglietto illustrativo, massimo 4 volte al giorno (tra una dose e l’altra devono trascorrere almeno sei
ore). Se i sintomi (mal di gola, mal d’orecchi, febbre se dovesse comparire) non dovessero diminuire in 48 ore, è opportuno che si rivolga al suo medico per valutare l’eventuale necessità di un trattamento antibiotico (per esempio, se dovesse esserci un’otite); ci sono farmaci, per esmepio quelli della classe delle penicilline, che possono essere assunti in gravidanza, se prescritti dal medico e se ovviamente ve ne è indicazione.
Per quanto riguarda la sua domanda sulla superiore resistenza delle donne incinte nei confronti dell’influenza, non sembra essere così.
I cambiamenti a cui va incontro l’organismo, soprattutto nel II e III trimestre di gravidanza, che riguardano l’apparato respiratorio e la circolazione del sangue rendono la mamma in attesa più fragile: per la donna in gravidanza c’è un rischio leggermente più alto, specie nella seconda metà, di avere complicanze in caso di influenza (per esempio, broncopolmonite) e di essere ricoverate in ospedale. Per questo motivo il Ministero della Salute e molte istituzioni sanitarie italiane e internazionali raccomandano il vaccino antinfluenzale per le donne che si trovano in gravidanza durante la stagione influenzale. Oltre al vaccino, anche osservare scrupolosamente le comuni norme igieniche (per esempio lavare frequentemente le mani, evitare di toccare bocca, naso e occhi con le mani) ed evitare di frequentare luoghi caldi e affollati (come centri commerciali), sono utili per ridurre il rischio di ammalarsi.
La invito comunque a stare tranquilla, perché non ci sono particolari motivi per preoccuparsi. Con cordialità.

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