Info sull’acido folico

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Dottor Claudio Ivan Brambilla Pubblicato il 20/02/2018 Aggiornato il 04/08/2018

Di recente l'Istituto Superiore di Sanità ha ribadito l'opportunità di assumere acido folico sia prima della gravidanza sia durante.

Una domanda di: Ludovica
Sto provando ad avere una gravidanza da circa sei mesi senza risultati. Dagli ultimi esami effettuati è emerso che i livelli di acido folico sono più alti del normale. Cosa può comportare? E cosa mi consiglia di fare?
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara lettrice il termine “folico” deriva dal latino “folium” che significa “foglia”. L’acido folico (o folacina) deve il suo nome al fatto che è presente in tutte le verdure a foglia larga. È una vitamina del gruppo B , precisamente la vitamina B9, non prodotta dall’organismo e facilmente eliminabile con le urine, per cui è opportuno assumere alimenti che lo contengono: gli ortaggi a foglia scura, i cereali integrali, gli agrumi e la frutta secca. L’acido folico è indispensabile nei processi di duplicazione del materiale genetico cellulare e quindi è essenziale per il corretto sviluppo del feto; concorre alla formazione dei globuli rossi; aiuta l’assorbimento di zuccheri e proteine; proteggono il sistema cardiovascolare.
Per avere un corretto apporto di acido folico è indispensabile assumere almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, in caso contrario è consigliabile assumere integratori.
Nella fase di ricerca della gravidanza l’acido folico riesce a correggere quei metabolismi che possono causare alcune alterazioni nella formazione del bambino e durante la gravidanza, dato che il feto utilizza le vitamine della mamma, aiutano il suo regolare sviluppo.
Il problema potrebbe essere quello di eccessivo accumulo, anche se una simile eventualità è davvero rara e si può verificare quando nel corso della ricerca di una gravidanza se ne assume in dosi superiori a quelle consigliate per lunghi periodi. L’ eccesso di acido folico può provocare inconvenienti: dalla diarrea, alla nausea, alla irritabilità a problemi del sistema nervoso (quest’ultima solo nei soggetti con deficit di vitamina B12). Recentemente l’Istituto Superiore di Sanità e l’associazione italiana del farmaco hanno ribadito la bontà e l’utilità della assunzione dell’acido folico in chi cerca una gravidanza e durante la gravidanza medesima con la raccomandazione però di non superare mai i 400 mcg giornalieri. Nel suo caso le consiglio di assumerlo tre volte la settimana, fino alla normalizzazione dei valori. Con cordialità.

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