Integratori in gravidanza e (tante) paure

Dottor Antonio Clavenna A cura di Antonio Clavenna - Dottore specialista in Farmacia Pubblicato il 20/01/2020 Aggiornato il 20/01/2020

Non c'è ragione di nutrire troppi dubbi sull'impiego di integratori in gravidanza, quando è il ginecologo a prescriverli e, quindi, a ravvederne l'utilità.

Una domanda di: Valentina
Gentile dottor Clavenna, mi ha risposto a una domanda che ho posto pochi giorni fa sull’integratore Dav in gravidanza e dopo sua risposta mi sono sorti alcuni ulteriori dubbi:
per quanto riguarda la vitamina D, io come le dicevo due mesi fa avevo 15 quindi bassa, ho poi fatto un’integrazione molto blanda (Natalben più e Dibase 10000, 3 gocce due volte a settimana); ma poi non l’ho più ridosata. La vitamina B6 è contenuta nel DAV ma io so di NON essere carente, in passato prima di restare incinta l’avevo dosata ed era risultata nella norma (anzi, quasi al limite superiore). Ho letto su internet che alcuni dicono che l’acido alfa lipoico 8 contenuto nel Dav è controindicato in gravidanza.
Alla luce di queste precisazioni (cioè che non so se io sia carente di vitamina D e B6, ma probabilmente di vitamina D sì, e di vitamina B6 no) è comunque sicuro prendere il Dav? Il ginecoogo non ritiene di dovermi dosare le vitamine, anche perchè lo assumerei solo per una settimana e solo una compressa al giorno (quindi non due): rischio sovraddosaggi teratogeni? Il ginecologo me l’ha prescritto solo perchè dice che serve a rilassare l’utero, non per le vitamine.
Ho letto che chi assume magnesio e vitamina D (e il Dav li contiene entrambi) insieme dovrebbe dosare la calcemia nel sangue: il medico non mi ha detto nulla di ciò. Secondo lei dovrei dosarla, considerando l’assunzione contemporanea solamente di una settimana?
In questi due giorni in attesa di prendere il Dav ho preso un altro integratore di magnesio: il Mag2. Può essere pericoloso in gravidanza? Un flaconcino al giorno quindi in totale 2. Sono a 12+5 oggi. Grazie mille.

Antonio Clavenna
Antonio Clavenna

Gentile signora Valentina,
le suggerisco di sottoporre i suoi dubbi e i suoi timori al suo ginecologo.
Come le dicevo nella risposta precedente, io posso solo presumere che la scelta di prescrivere l’integratore si basi su una valutazione clinica riguardo un possibile beneficio.
Per quanto mi riguarda, posso solo confermare nuovamente che i dati disponibili nella letteratura medico scientifica non documentano un aumento dei rischi per il feto associati all’assunzione di acido alfa-lipoico, vitamina D, B6 e magnesio alle dosi contenute nell’integratore (a maggior ragione se la dose giornaliera è di una compressa).
Il periodo di assunzione (secondo trimestre di gravidanza) e la breve durata della terapia contribuiscono a rendere improbabili i rischi per lo sviluppo del feto. Con cordialità.

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