Integrazione di B12 in bimba di tre anni

Dottoressa Chiara Boscaro A cura di Chiara Boscaro - Dottoressa specialista in Nutrizione Pubblicato il 19/03/2020 Aggiornato il 26/03/2020

La prescrizione di integratori vitaminici spetta sempre e solo al pediatra, che poi ha anche il compito di valutare se la cura risulta efficace.

Una domanda di: Veronica
Ho una figlia di 3 anni che deve assumere integratore di B12.
Ora noi vorremmo prendere un integratore a base di metilcobalamina, può andar bene questa forma attiva?
Inoltre per vedere se effettivamente vi è una carenza quali sono gli esami
da fare oltre quelli di “vitamina B 12, acido folico, omocisteina” incrociati?
Ci sono studi che sostengono che un normale valore del sangue di B12 non
assicura la sua funzionalità perché non è detto che la B12 nel sangue
entri all’ interno delle cellule. Qual è quindi un esame preciso che
assicuri un funzionamento di B12 a livello cellulare? Grazie mille per l’attenzione.

Chiara Boscaro
Chiara Boscaro

Gentile lettrice, la vitamina B12 ha un ruolo importante nello sviluppo e nelle funzioni del Sistema Nervoso Centrale, nella maturazione dei globuli rossi e nella sintesi del DNA. La metilcobalamina è la forma bioattiva della vitamina B12 ed è efficace se assunta ad alti dosaggi. Per valutare eventuali carenze di vitamina B12 e la sua funzionalità è utile effettuare il controllo di emocromo completo, sideremia, tranferrinemia, ferritinemia, livelli di vitamina B12 , folati e omocisteina. Il suo medico curante stabilirà la necessità della prescrizione degli esami che le ho elencato e, soprattutto, dovrà valutare con certezza la presenza di problematiche come ad esempio un’anemia. In particolare, in presenza di regimi vegetariani o vegani , è caldamente consigliata l’integrazione con vitamina B12. Tali regimi sono solitamente sconsigliati nei bambini, in quanto diversi studi hanno confermato che possono portare a problematiche nello sviluppo. In generale non mi è chiara la ragione per la quale vuole effettuare tutti questi esami a sua figlia, visto che mi sembra che la prescrizione alla bambina sia stata fatta dal pediatra curante che credo stia tenendo la situazione sotto controllo. Il mio consiglio è quindi di affidarsi esclusivamente alle sue indicazioni. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti