Intimità difficile dopo il parto

Dottoressa Annalisa Pistuddi A cura di Annalisa Pistuddi - Dottoressa specialista in Psicologia Pubblicato il 04/08/2021 Aggiornato il 04/08/2021

Accade che dopo il parto la ripresa dei rapporti sessuali sia critica per la donna (ma a volte è l'uomo a essere in difficoltà). Parlare del problema col partner aiuta.

Una domanda di: Rezarta
Salve, dopo un anno dal parto ancora ho male durante i rapporti con mio
marito…cosa mi consiglia per favore? Perché grande piacere sessuale non ho
mai provato da quando ho iniziato l’attività sessuale nonostante
innamorata…ma pure il dolore ora me li rende veramente difficili, ma non
è giusto nei confronti di mio marito a cui invece piacciono. Ho
sempre pensato che c’è un problema ma chi mi ha visitato ha detto che sembra
sia tutto a posto. Grazie infinite.

Annalisa Pistuddi
Annalisa Pistuddi

Gentile signora,
per “riprendere”, cioè recuperare un buon rapporto con l’intimità di coppia, a volte bisogna ricominciare del tutto. Pertanto potreste impostare i rapporti iniziando dai preliminari e cercando di non forzare per arrivare alla penetrazione che le porta dolore. È un suggerimento per aiutarla a non sentire come doveroso gratificare principalmente il partner come sembra lei senta obbligata a fare.
Forse anche in passato ha sentito questa forzatura? È importante che rifletta su questo aspetto e che ne parli con suo marito che potrebbe essere felice di attivarsi in modo diverso per partecipare al suo piacere. Per essere lui a dare a lei piacere. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti