Iperattivita e prodotti omeopatici

Dottoressa Angela Raimo A cura di Angela Raimo - Dottoressa specialista in Psichiatria Pubblicato il 16/02/2021 Aggiornato il 08/03/2021

L'iperattività (se di iperattività si tratta davvero) è segno di una malattia seria, non si può pensare di affrontarla con il fai-da-te.

Una domanda di: Linda
Ci sono prodotti omeopatici efficaci per bambini iperattivi?

Angela Raimo
Angela Raimo

Gentile signora,
lei parla di iperattività con leggerezza, chiedendo un preparato per affrontarla come si trattasse di domandare una caramella per il mal di gola. Ma l’iperattività è uno dei segni di un grave disturbo della sfera psichica, noto con la sigla ADHD, dalle iniziali del suo nome inglese Attention Deficit Hyperactivity Disorder (sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività). Mi chiedo se lei usi questo termine perché un neuropsichiatra infantile ha posto la diagnosi, secondo i criteri ufficiali, di cui ci si avvale per decretare la presenza della malattia o se, invece, sia una sua iniziativa definire un eccesso di vivacità di suo figlio “iperattività”. In questo secondo caso la invito a rivedere la terminologia per poi eventualmente, solo se ha fondati sospetti che i comportamenti di suo figlio possano essere la spia di un grave problema come lo è l’ADHD, rivolgersi al suo pediatra curante per valutare l’opportunità di un consulto presso il neuropsichiatra infantile. Questo vale soprattutto se anche le maestre hanno rilevato anomalie nel comportamento di suo figlio (in realtà non mi riferisce se il bambino va a scuola o alla materna ma tant’è).
L’iperattività, se diagnosticata, richiede un approccio deciso e preciso perché se in età infantile è fonte di continui problemi, in particolare a scuola, in adolescenza può aprire la strada a disturbi del comportamento di estrema severità, che vanno dal consumo di droga e alcol all’indifferenza verso i pericoli legati a una guida imprudente. Nei casi lievi di ADHD che, fortuna vuole, sono i più frequenti in assoluto, un atteggiamento corretto dei genitori e degli insegnanti (ipotizzando che questo bambino vada a scuola) può bastare a controllare la situazione senza che sia necessario il ricorso ai farmaci (e non parlo di preparati omeopatici). E’ dunque importantissimo che la mamma e il papà sappiano esattamente cosa occorre fare perché con un bimbo ADHD, in cui prevale l’iperattività, sbagliare è facile come respirare. Carissima mamma Linda, la invito ad affrontare con meno superficialità la questione, appoggiandosi agli specialisti per avere eventualmente una diagnosi, anche se le auguro con tutto il cuore che una figura sanitaria competente possa escludere che suo figlio sia interessato da un problema di natura psichica. Non si deve infatti essere indotti a pensare che un bambino vivace, che ha voglia di correre e saltare, che è turbolento, che obbedisce poco, che si annoia facilmente sia automaticamente colpito dalla sindrome: molto più spesso si tratta solo di una questione di temperamento, ma questo è meglio che sia uno specialista a stabilirlo. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Forte dispiacere a inizio gravidanza: ne risentirà il bambino?

25/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Secondo alcuni psicologi, noi cerchiamo la felicità perché l'abbiamo sperimentata nella pancia della nostra mamma: questa affermazione è sufficiente per non temere che uno stress, anche se intenso, possa interferire negativamente sul buon andamento della gravidanza.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti