Iperplasia nodulare focale epatica: si può avere una gravidanza?

Dottor Giovanni Galati A cura di Dottor Giovanni Galati Pubblicato il 02/04/2024 Aggiornato il 02/04/2024

Non vi sono assolutamente controindicazioni alla gravidanza, in caso di formazioni benigne nel fegato, tuttavia è opportuno che il ginecologo sia informato della loro esistenza per meglio seguire la gestazione.

Una domanda di: Eleonora
Salve, dopo eco addome completo ho effettuato una RMN MDC ed ecco il referto: l’esame è stato eseguito utilizzando mezzo di contrasto paramagnetico epatospecifico. Quesito diagnostico: formazioni isoecogene disomogenee del fegato di sx. Allo studio preliminare diretto è seguito uno studio contrastografico multifasico e quindi in fase tardiva epatospecifica. A carico del lobo sx del fegato si rileva una voluminosa formazione espansiva a margini bernoccoluti che occupa tutta la piccola ala epatica deformandone i profili. La formazione ha diametro massimo di circa 9 cm ed appare disomogenea per una componente centrale di relativa iperintensitá nelle sequenze t2 pesate e ipointensitá nelle sequenze t1. Allo studio contrastografico multifasico la formazione presenta intenso enhancement in fase arteriosa con riduzione ma persistenza dell’impregnazione nelle fasi successive. In fase tardiva epatobiliare si osserva persistente impregnazione evidente in rapporto alla presenza di epatociti e dotti biliari. Nel contesto della lesione a sede centrale si osserva un\’area di aspetto stellato di persistente assenza di enhancement (scar centrale). La formazione mostra caratteri semiologici in particolare allo studio epatospecifico tipici per iperplasia focale nodulare. Nel contesto del parenchima epatico sono inoltre presenti altre più piccole alterazioni focali di segnale iperintense nelle sequenze t2 pesate, due localizzate in prossimità della formazione espansiva suddetta, la più grande di diametro massimo di circa 3 cm, l’altra di circa 1,5, un’altra formazione di diametro massimi di circa 2,5 e localizzata a ridosso della cava inferiore. Queste focalità mostrano un tenue enhancement preminentemente centrale allo studio contrastografico multifasico e scarsa impregnazione in fase epatospecifica quindi con caratteri semiologici che non ne consentono una sicura definizione, peraltro atipici per angiomi. Non dilatazione delle vie biliari intra od extra epatiche in esiti di colecistectomia. Il radiologo mi ha detto che con iperplasia non si fa nulla se non tenerla sotto controllo ed infatti ho già fissato una visita con epatologo/gastroenterologo, ma quello che mi preoccupa è se posso avere una gravidanza o no. Ho scoperto tutto questo dopo un aborto interno ritenuto ed ho voluto fare accertamenti per vedere se avevo qualcosa che non andava. Non ho dolori o problemi di digestione. Inoltre mi preoccupa la parte in cui si parla di altre tre formazioni che non riescono a definire. Devo preoccuparmi ? Grazie e mi scuso per il lungo messaggio.
Giovanni Galati
Giovanni Galati

Gentile signora, l’iperplasia focale nodulare è una formazione epatica benigna senza alcun rischio di trasformazione e raramente subisce una crescita in risposta al cambiamento ormonale della gravidanza, per cui non vi sarebbero nemmeno particolari indicazioni al controllo, che normalmente è sufficiente con sola ecografia. Tuttavia la formazione epatica di più grandi dimensioni è in una posizione “superficiale” stando alla descrizione della risonanza ed in linea teorica potrebbe diventare sintomatica con le modifiche addominali associate alla gravidanza. Per cui ritengo prudente farla valutare da un team multidisciplinare che si occupa di formazioni epatiche (solitamente comprendono epatologi e chirurghi e sono presenti in tutti i principali ospedali universitari o policlinici) al fine di stabilire la strategia migliore di controllo. Circa le restanti formazioni hanno anch’esse caratteristiche di benignità e andrebbero solo controllate se visibili con l’ecografia (anche con mezzo di contrasto). In sintesi non vi sono assolutamente controindicazioni alla gravidanza, che può decorrere senza alcuna complicazione. Necessita solo di essere eventualmente controllata ecograficamente se dovesse avere qualche sintomo e per questo è utile che il suo ginecologo insieme ad esperti la conoscano per consigliarla e seguirla. Auguri per tutto.

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