Gentile dottore, sono una donna di 46 anni che ha sempre avuto un ciclo
regolare di 28 giorni. Questo fino a settembre 2020. A ottobre ho avuto il
ciclo con due giorni di ritardo. È durato poco come sempre quattro giorni e
non era abbondante, non lo è mai stato. Poi c’è stata l’ovulazione e ora non mi è ancora arrivato. Soffro di tiroide ma non credo significhi molto, visto che il ciclo
è sempre stato puntuale anche con valori alterati. Ho i sintomi, tanta ritenzione idrica,gonfiore addominale tipico del preciclo, ma
ricordo solo di aver assunto farmaci a base di diclofenac e integratori a base di centella nel solo mese di ottobre, poi nulla. Sono
molto spaventata sinceramente. Non so se pensare al cambio di
stagione, stress o altro.
Gianni Bona
Gentile signora,
non c’è da spaventarsi e ha ragione a ritenere che nel ritardo mestruale non sia implicata la tiroide. Alla sua età è fisiologico che inizino le irregolarità del ciclo, in quando sono espressione dell’approssimarsi della menopausa. Se è vero infatti che possono trascorrere ancora alcuni anni prima che l’attività delle ovaie cessi del tutto lo è altrettanto che è naturale che inizino proprio intorno alla sua età le prime alterazioni del ciclo. Nei prossimi mesi è possibile che gli intervalli tra una mestruazione e l’altra diventino molto più lunghi rispetto all’abituale o, al contrario, più brevi, senza che questo sia espressione di qualcosa che non va. Inoltre, il flusso sanguigno potrebbe essere via via più scarso e manifestarsi per un tempo minore rispetto al solito. Le consiglio comunque di effettuare un controllo ginecologico, in occasione del quale è probabile che il collega le prescriva l’esame del sanque per i dosaggi ormonali, utile per avere informazioni sull’attività ovarica. Con cordialità.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.