Irregolarità mestruale: da cosa può dipendere?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 08/11/2018 Aggiornato il 08/11/2018

Le cause dell'irregolarità mestruale possono essere numerose: solo controlli mirati possono permettere di capire a cosa è dovuta.

Una domanda di: Luigia
Ho 37 anni, il 20 aprile 2017 ho avuto un cesareo, a febbraio ho avuto un aborto spontaneo. Fino ad agosto il era ciclo normale. A settembre e saltato ed è tornato dopo 45 giorni, il 4 ottobre. Questo mese di nuovo ho un ritardo. Secondo voi ho qualche patologia? Da cosa potrebbe dipendere? Sono preoccupata.
Grazie.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
preoccuparsi non serve a nulla: quello che invece è necessario è comprendere l’origine di questa irregolarità mestruale, che non ha un legame né con il cesareo né con l’interruzione di gravidanza. E per capire la causa non si può tirare a indovinare, anche perché le ragioni possibili sono numerose e sarebbe davvero facile sbagliare ipotesi. Tenga presente che a volte l’irregolarità non dipende da un problema strettamente ginecologico. Anche le alterazioni della tiroide, per esempio, possono interferire, così come i forti e repentini sbalzi di peso, dovuti a una dieta dimagrante molto rigida, oppure il forte sovrappeso. Potrebbe trattarsi di una piccola cisti ovarica o potrebbe dipendere dall’assunzione di farmaci. Potrebbe semplicemente essere il segnale che le ovaie cominciano a lavorare in modo difettoso per via dei naturali processi di invecchiamento a cui vanno incontro con il passare del tempo: tenga presnete che i primi segnali possono comparire ben 10 anni prima della menopausa, la cui data non si sa a priori, ma non sarebbe così rara a 47 anni. Ma è anche possibile che sia solo stress, visto che la stanchezza, la tensione emotiva, le preoccupazioni, i ritmi serrati hanno un’influenza importante sull’equilibrio ormonale. Dunque, escludere che vi sia qualcosa attraverso indagini obiettive è d’obbligo, anche per permetterle di stare tranquilla. Il mio consiglio è quindi di fissare un controllo dal ginecologo: servono la visita, l’ecografia ed eventualmente l’analisi del sangue per i dosaggi ormonali (compreso il dosaggio degli ormoni tiroidei). Sarà comunque il collega a stabilire il da farsi, magari anche indirizzandola verso un altro specialista, l’endocrinologo, per esempio. Mi tenga aggiornato, se lo desidera. Tanti cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti