Irregolarità mestruale dopo un aborto spontaneo

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 15/07/2020 Aggiornato il 03/04/2025

Dopo un'interruzione spontanea della gravidanza, a volte occorre del tempo affinché il ciclo mestruale torni a essere regolare.

Una domanda di: Luisa
Salve, il il 14 giugno ho avuto un aborto spontaneo ero di 2 settimane. E ora il 14 mi doveva venire il ciclo giusto? Come mai non ho dolori al seno e le mestruazioni non sono arrivate? Oggi è 14 luglio ma non ancora sto prendendo il Chirofert plus. Non mi fa male niente. Mi può dire cosa può essere al più presto? Sono preoccupata, grazie mille.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, non sia preoccupata: dopo un aborto spontaneo il corpo impiega a volte del tempo per riprendere la normale regolarità del ciclo mestruale. L’aborto spontaneo non è paragonabile ad una mestruazione perchè si erano messi in moto ormoni diversi e questi stessi ormoni devono avere il tempo di azzerarsi perchè l’ovaio capisca che può riprendere la maturazione di nuovi follicoli, in vista di un nuovo futuro concepimento. Il prodotto che lei sta assumendo, chirofert plus, dovrebbe facilitare il processo dell’ovulazione e in qualche modo favorire la buona qualità della cellula uovo ma si tratta comunque di un integratore quindi non possiamo aspettarci che faccia miracoli. Lei riferisce di non avvertire dolori al seno o altrove, segno che è attenta ai segnali che il corpo manda rispetto all’arrivo del ciclo. E’ possibile fare caso anche allo sviluppo del sintomo del muco cervicale osservando sulla carta igienica le caratteristiche di questo muco in termini di filanza, trasparenza e contestualmente notare se a livello vulvare lei nota una sensazione di umido che nei giorni diventa bagnato e arriva allo scivoloso/lubrificato in corrispondenza della produzione di muco più fertile (ossia trasparente e filante). Sono anche questi indicatori preziosi di fertilità e di buon funzionamento delle sue ovaie. Su questi semplici sintomi si basa il metodo dell’ovulazione Billings, un metodo naturale che è possibile imparare (gratuitamente) con l’aiuto di insegnanti qualificate che possono farci gustare la ricchezza del nostro essere donne e favorire la complicità della coppia anche sul versante corporeo, vedrete che ne vale la pena! Spero di esserle stata di aiuto, resto a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti