Isteroscopia, antibiotici e mestruazioni

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 06/02/2019 Aggiornato il 06/02/2019

Il flusso mestruale e la terapia antibiotica sono perfettamente compatibili, quindi non accade nulla nel caso in cui si fossero concomitanti.

Una domanda di: Emy
Dottoressa grazie mille per la sua risposta. Non avevo dubbi che in qualche modo mi avrebbe rincuorato… Il problema dell’isteroscopia ravvicinata al ciclo è che il 7 finisco la cura e il 6 o il 7 dovrebbe arrivarmi il ciclo e quindi rischio di continuare la cura per 1 o 2 giorni durante il ciclo… Era questa la mia perplessità: va bene ugualmente se lo tengo per il 12?
Aggiungo che non ho mai fatto un antibiogramma, se non per le 2 infezioni(escherichia coli) che ho avuto a settembre e a novembre 2018. Dopo l’isteroscopia nessuno me lo ha
prescritto. Saluti.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Buongiorno, sono contenta di riuscire a rincuorarla…spero di esserle di aiuto anche nel dar maggiore fiducia ai colleghi che le hanno prescritto la terapia antibiotica e l’isteroscopia. Capisco che magari siano molto presi e non lascino troppo spazio alle sue domande o alle loro risposte, ma è davvero importante che lei sia “insistente” se ha bisogno di rassicurazioni anche con loro: fa parte della loro professione anche questo aspetto.
Con questo non mi voglio tirare indietro, ci mancherebbe altro!
Vengo quindi ai suoi dubbi: il ciclo mestruale e la terapia antibiotica sono perfettamente compatibili quindi non le succederà nulla di particolare se si dovessero sovrapporre in qualche modo. E’ inoltre possibile che, a seguito della terapia antibiotica così prolungata, anche il ciclo possa subire delle piccole alterazioni e magari ritardare di qualche giorno: nessun problema anche in questo caso.
Se il ciclo mestruale dovesse sovrapporsi proprio all’isteroscopia, questo sarebbe più problematico in quanto il sanguinamento più abbondante dei primi giorni del mestruo potrebbe ostacolare la visuale. In questo caso, è utile che lei informi il servizio di Day surgery per posticipare l’isteroscopia di alcuni giorni, così da ottimizzare l’esecuzione dell’esame. Speriamo che in ogni caso l’isteroscopia ci confermi che la sua endometrite è stata guarita. Rispetto all’esecuzione di un antibiogramma, ho ipotizzato che la terapia antibiotica che le è stata prescritta sia stata suggerita dalla coltura dell’endometrio prelevato in sede di isteroscopia (quello che è stato diagnosticato come “endometrite cronica”). Magari non è stato necessario effettuare alcun antibiogramma per prescriverle la terapia antibiotica ad ampio spettro (ossia che si presume efficace contro la stragrande maggioranza dei batteri) che sta per concludere. Questo glielo possono confermare soltanto i colleghi che l’hanno in carico.
L’antibiogramma è un esame di laboratorio incorporato con i prelievi di materiale biologico che debbano escludere un’infezione. Per esempio, se lei esegue una urinocoltura, non ci basta sapere se è positiva o negativa ma, se positiva per infezione, ci interessa conoscere anche gli antibiotici migliori per trattarla (ossia quelli per cui i germi sono più sensibili a parità di dosaggio). Non so se mi sono spiegata. Lei mi ha parlato di una diagnosi di endometrite cronica e io ho ipotizzato che questa diagnosi fosse stata abbinata ad un esame colturale con antibiogramma, tutto qui.
A risentirla con buone nuove, cordialmente.

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