Isteroscopia dopo la cura per endometrite

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/09/2023 Aggiornato il 14/09/2023

Al termine della terapia antibiotica contro l'endometrite cronica, per effettuare un'eventuale isteroscopia di controllo (sulla cui necessità non vi è totale accordo tra gli specialisti) occorre attendere che sia trascorso un mese.

Una domanda di: Chiara
Buongiorno dottoressa, lei è sempre così gentile e precisa nelle risposte e spero possa aiutare anche me. Dopo molte peripezie (lunghe quasi 2 anni) finalmente troviamo la causa di un aborto. Endometrite cronica (presente già all’ isteroscopia immediatamente successiva al’ aborto, visibile a monitor ma non rilevata nella biopsia quindi non curata).
Sto effettuando una cura lunghissima (90 giorni) di antibiotici alternati a cortisone (15 gg antibiotici+15 gg cortisone da ripetere 3 volte). La mia domanda è: al termine dei 90 giorni posso eseguire immediatamente isteroscopia di controllo o deve arrivare la prima mestruazione post cura? Ancora, essendo sicurissima di non essere incinta al termine dei 90 giorni, posso effettuare isteroscopia anche durante l’ovulazione o nei giorni immediatamente successivi all ovulazione?
Prima di effettuare isteroscopia, è bene fare un tampone vaginale endocervicale per essere certi che una cura così lunga non abbia portato all’insinuarsi di qualche infezione?
Inoltre il mio esame colturale dell’endometrio dava assenza di batteri/infezioni ma presenza di 7 plasmacellule. È possibile che io avessi
già debellato l’infezione (nel lungo percorso che mi ha condotto a ripetere isteroscopia ho fatto anche una cura antibiotica di 14 gg per uno
streptococco agalacticae che risultava nel tampone vaginale) ma che le plasmacellule persistessero?
Grazie mille.

Le domande della settimana

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti