Lattante che si agita spesso nel cuore della notte: possono essere le “colichette”?

A cura di Claudio Migliori - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 19/06/2023 Aggiornato il 22/06/2023

Le coliche dei primi mesi tipicamente non si manifestano durante il sonno notturno, quindi è necessario cercare di individuare che cosa disturba il bambino al punto da renderlo inquieto a notte alta. Da valutare la possibilità che abbia sete.

Una domanda di: Valentina
Buongiorno dottore, il mio bimbo di 4 mesi e mezzo continua ad aver dei disturbi notturni. Ha sempre sofferto di coliche quindi non ha mai dormito bene ma mi era stato detto che con il tempo sarebbero passate, ora continua ad agitarsi dalle 2 in poi, scalciando continuamente, girando la testa e agitando le braccia e portandosi le mani in volto, per calmarlo lo allatto si calma un po’ ma poi ricomincia. Possono essere ancora coliche? Io non so più come aiutarlo. Grazie mille.

Claudio Migliori
Claudio Migliori

Gentile signora, il quadro da lei riportato non sembrerebbe riconducibile alle solite coliche gassose, almeno non nella forma più classica. Dico questo perché l’ora di insorgenza (le 2 di notte) è un pochino tardiva e la risposta inizialmente positiva all’allattamento non è tipica di queste forme. Considerando, infine, il fatto che lei non riferisce problemi analoghi nel corso della restante giornata, io mi focalizzerei più su qualche situazione che tende a disturbarlo pressoché esclusivamente durante la notte. L’esperienza personale mi porterebbe a pensare che suo figlio potrebbe manifestare, con i comportamenti riportati, una richiesta di idratazione che non riesce a soddisfare con il normale apporto di latte. In termini semplici il bambino potrebbe avere sete. La somministrazione di latte inizialmente lo calma, ma se non gli viene somministrata acqua “semplice” il problema rimane e si ripresenta, creando in lui irritazione. Le suggerirei, quindi, di provare, quando si presenta il quadro precedentemente descritto, a proporgli 20-30 ml di acqua oligominerale a temperatura ambiente (in alternativa il commercio offre varie opzioni come camomilla, te deteinato, e così via ma io preferirei limitarmi all’acqua), così da potere valutare il comportamento. Sicuramente tale “test” non può creare alcun problema al bimbo, ovvero se si tranquillizza si è risolto il problema, se ciò non avviene sarà necessario farlo valutare dal curante per decidere una strategia più adeguata. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti