Lattante con il “testone”: c’è da preoccuparsi?

A cura di Roberta Levi - Dottoressa specialista in Pediatria Pubblicato il 14/03/2023 Aggiornato il 14/03/2023

Una circonferenza cranica al 90mo percentile, oltretutto associata a paramentri perfettamente in sintonia con la sua dimensione, non deve affatto preoccupare.

Una domanda di: Paola
Salve, il mio bambino di 2 mesi e mezzo quasi pesa 6,4 kg, è lungo 62 cm e ha una cc di 42 cm. Quest’ultima misura mi preoccupa un po’. La pediatra si è limitata a dire che ha un testone. In effetti la sua testa risultava grandina fin dalle ecografie. Alla nascita era 36 cm e 37.2 a 10 giorni di vita. Devo preoccuparmi? Il bimbo appare essere sanissimo, sorridente e molto attento. Grazie.

Roberta Levi
Roberta Levi

Cara signora,
non deve preoccuparsi: i valori di circonferenza cranica del bambino riportati alla nascita e ora a 2 mesi e mezzo rientrano nei parametri di normalità.
Risultano al 90 % (si parla di macrocefalia per valori > al 97%) e inoltre il bambino ha presentato in questi due mesi un incremento della curva di crescita per tutti i parametri , anche il peso e la lunghezza sono su elevati percentili, quindi siamo in presenza di uno sviluppo armonico di tutti i parametri. Potrebbe essere d’aiuto vedere anche i percentili di circonferenza cranica di genitori e nonni, la “ testa grossa” può essere una caratteristica familiare. Sarà comunque importante tenere monitorato l’accrescimento di tutti i parametri nei prossimi mesi, associato ad una valutazione pediatrica dello sviluppo neuromotorio del bambino. Se e ci fosse qualche dubbio si potrà eseguire una ecografia transfontanellare per stare più tranquilli. Al momento direi comunque che non c’è da fare nulla di particolare. Diversamente, creda, la sua pediatra glielo avrebbe segnalato. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti