Latte artificiale e reflusso

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 05/08/2019 Aggiornato il 05/08/2019

Quando il latte artificiale provoca disturbi, può essere opportuno valutare con il pediatra curante l'opportunità di cambiarlo.

Una domanda di: Antonella
Salve mio figlio ha quasi 50 giorni ha molti reflusso e sono passata al novalac reflux solo che in corrispondenza di quasi tutte le poppate fa la cacca molto liquida come l’acqua ,di colore giallo, ma per il resto non piange per fame però ho l’impressione che dal 25.07 , data in cui ho cambiato latte, non mi abbia preso peso. In ogni caso non è disidratato, secondo lei cosa dovrei fare? E’ normale che abbia feci così liquide?
Leo Venturelli
Leo Venturelli

Gentile signora,
deve soppesare i vantaggi del latte antireflusso su vomito e rigurgiti e l’attuale scarsa crescita dovuta alla diarrea a sua volta probabilmente legata a questi tipi di latte.
Può valutare col suo pediatra cosa è meglio fare: cambiare latte, usare una medicina per il reflusso, aspettare un assestamento della situazione. E’ opportuno dunque che faccia rivalutare il bambino, anche per avere una chiara idea dell’andamento della crescita. Mi tenga aggiornato.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Passaggio dal nido alla scuola materna un po’ prima del tempo: sì o no?

15/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

L'opportunità di anticipare il passaggio dal nido alla scuola materna va valutata tenendo conto di numerose variabili, tra cui il temperamento del bambino e la sua capacità di adattamento.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti